Ieri abbiamo ricevuto questa email e ho ritenuto giusto rilanciarla anche qui.

Se ho scelto di pubblicare la lettera è perché credo che su certe invadenze siamo ormai tristemente  assuefatti. Poi la discussione è un po' degenerata e non ha, a mio parere, davvero liberato il suo potenziale.

In prima battuta non ho trovato nulla di strano che Spaggy non fosse in linea con la protesta di Nicola .
A me aveva colpito, certo, e ci avevo fatto un pensiero prima di pubblicare, perché mi sembrava al tempo stesso una cosa piccola e quasi irrilevante ma rappresentativa di un sistema invadente che non ha più rispetto per l'arte e per chi paga per vederla.

Tutti quelli che lavorano nella comunicazione, hanno latente una forma di cinismo, di "ne abbiamo viste tante", di "succedono cose molto più gravi e noi non ne abbiamo idea", ed anche una forma di comprensione delle dinamiche in atto che rischia di diventare interiorizzazione acritica.

Nico, nella sua forma estremista ed eccessiva non ci sta a questa interiorizzazione e dunque seppur io abbia voluto moderarlo nei toni, trovo che il suo sfogo sia non solo giusto ma anche portatore di un certo valore.
Proprio nel suo essere focalizzato su una piccola ingiustizia che avviene attraverso la tv, in un paese in cui attraverso la tv ci hanno abituato a mandare giù qualsiasi veleno, inizialmente a piccole dosi.

I commenti sono di nuovo aperti.

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Questa la email ricevuta ieri.

Spett. Redazione di FilmTV,

Sono un abbonato Sky, da anni, pago un mare di soldi NON PER IL CALCIO ma per il Cinema, mio amore sconfinato (79 euro al mese, cioè quasi mille in un anno, sono un'enormità...). Adoro il Cinema dalle sue espressioni più sotterranee (B-movie e trash, sci-fi e horror classici, etc. etc.) fino a quelle più elevate (commedie di B.Wilder, cinema noir anni 40/50, neorealismo, nouvelle vague, commedie italiane classiche, etc, etc., etc.).

Vi contatto sicuro del Vs. sostegno, essendo disgustato per il modo in cui Sky maltratta il Cinema, i suoi autori e noi abbonati, SPORCANDO I FILM CON GLI AUGURI DI BUON NATALE CON TANTO DI 'EFFETTO NEVE' CHE SCENDE GIU'!!!
Dopo anni di lamentele per le interruzioni pubblicitarie (oggi, in definitiva, il male minore) i responsabili delle programmazioni cinematografiche ancora si ostinano nel perpetrare questi scempi. RAI 4, ad esempio, adotta lo stile ignobile oramai comune nelle tv generaliste, ovvero la dissolvenza sui titoli di coda (come se coloro che lavorano ad un film, dal primo attore fino all'ultimo operaio, non avessero alcuna importanza, a volte nemmeno il regista!).

Ma questo 'logo animato' con il quale Sky sfregia i film trasmessi, da dicembre, mi sembra davvero troppo! Mi piace registrare e collezionare i film (per uso mio personale), mi piace farlo nel miglior modo possibile (tecnologia al servizio dell'arte) ma ditemi Voi come faccio a registrare un film di Antonioni, oppure "I Compagni" di Monicelli o "Il Caso Paradine" di Hitchcock con il 'buon natale' di Sky e la neve che cade...? Devono smetterla di rovinare i film con queste porcherie, che ci facciano gli auguri tra un film e l'altro, e magari abbassando un pò il canone... Che la smettano con le sovrimpressioni per qualunque cosa, che ci lascino godere i film con la massima purezza ed attenzione!!!

Questi signori non si rendono conto dello scempio?
MA LO AMANO IL CINEMA, OPPURE PENSANO SOLO AI SOLDI?
Oppure sono così inetti dall'illudersi che ci faccia piacere, a noi abbonati, vedere gli auguri, la neve o una qualche scritta idiota in un'intensa scena di un film di Germi o di Kubrick...?!
Mi chiedo perchè il privilegio d'essere responsabili di programmazioni cinematografiche, debba essere affidato a mani in realtà più adatte a manipolare patate e cipolle...

Ne approfitto per ringraziare quel "fuso" di Enrico Ghezzi che da 25 anni propone Cinema (e non solo) di gran livello e raro, in alcune notti di RaiTre, sempre con il rispetto massimo per tutti, autori e spettatori. E' il suo lavoro, ma si capisce che ama il Cinema... o forse la notte è la sola salvezza?
Grazie amici di FilmTV, sò che siete d'accordo con me. Voi avete gli strumenti per farVi sentire e proteggere 'il cinema e i suoi amanti'.
 

Nico Scolaro, Palermo.