Regia di Vanessa Filho vedi scheda film
A dirigere Angel Face è Vanessa Filho, regista e sceneggiatrice al suo primo lungometraggio. "Ho alle spalle una formazione piuttosto variegata ma da sempre ho desiderato divenire regista. Fin dall'infanzia, ho sempre avuto in mano una macchina fotografica o una videocamera per scattare foto o mettere in scena qualcosa. Il primo film che mi ha scosso interiormente è stato Film blu di Kieslowski, che scoprii quando avevo tredici anni: la protagonista, interpretata da Juliette Binoche, mi travolse letteralmente dall'emozione. Ricordo che per giorni rimasi in silenzio ad ascoltare il Requiem di Zbigniew Preisner, che è parte integrante del film, perché non ero in grado di liberarmi dell'ondata di sensazioni che mi avevano travolta. In quel momento decisi che sarei diventata sceneggiatrice e regista! Ho di conseguenza proseguito i miei studi in quella direzione e mi sono avvicinata al teatro per capire il più possibile sulla messa in scena e sulla recitazione. Nel 2002, a 19 anni, ho diretto un mediometraggio, Primitifs, e ho poi lavorato nel settore musicale, dirigendo video, documentari e spettacoli live (ma ho anche fatto parte di un duo musicale chiamato Smoking Smoking). Ho continuato però a praticare la fotografia e il desiderio di far cinema è tornato prepotentemente a galla, portandomi fino ad Angel Face", ha raccontato la stessa regista.
Protagonista di Angel Face nei panni di Marlene è l'attrice francese Marion Cotillard, premio Oscar come miglior attrice protagonista per La vie en rose. "Marlene fa qualcosa di inconcepibile: abbandona sua figlia. Ma non è pienamente consapevole di quello che sta facendo. Quando se ne va, crede che Elli sia abbastanza grande da cavarsela da sola. Non si rende conto di come la sua sete di autorealizzazione e libertà la stia portando ad abbandonare una bambina che, anagraficamente, non è abbastanza grande da crescere da sola e provvedere a se stessa, nonostante sia in grado di farcela in maniera autonoma con le piccole attività quotidiane. Quando si ha 8 anni come Elli si necessita di guida e amore, di andare a letto presto la sera e di coccole. Marlene non è consapevole del fatto che sta ferendo o danneggiando per sempre sua figlia. Del resto, lei la ama. A modo suo ma la ama", ha dichiarato l'attrice a proposito del personaggio.
La piccola Elli ha invece il volto dell'esordiente Ayline Aksoy-Etaix mentre il taciturno e solitario Julio è portato in scena da Alaban Lenoir, visto in Bye Bye Blondie e Gibraltar.
