La suerte – Una serie di coincidenze è una serie originaleDisney+, disponibile dall’8 ottobre, che mette a confronto due mondi distanti, e lo fa senza effetti speciali o grandi proclami, ma con una storia che inizia a bordo di un taxi, durante una corsa notturna. Da lì, un giovane studente di diritto si ritrova catapultato in un universo fatto di superstizioni, vecchie glorie e regole non scritte. Un universo che non gli appartiene, ma che finirà per trasformarlo.


In sei episodi da trenta minuti, la serie diretta da Paco Plaza e Pablo Guerrero attraversa la Spagna e scava nella tensione tra ciò che siamo e ciò che ci viene insegnato a evitare. Il risultato è un racconto sul cambiamento, sullo scontro generazionale e sul valore delle connessioni umane anche dove sembrano impossibili.

Óscar Jaenada, Ricardo Gómez
La Suerte (2025) Óscar Jaenada, Ricardo Gómez

Un incidente, un’occasione, un viaggio

David, uno dei protagonisti di La suerte – Una serie di coincidenze con il volto di Ricardo Gomez, è giovane, disciplinato, e perfettamente fuori posto nel mondo che si ritrova a esplorare. In attesa di diventare avvocato di Stato, aiuta il padre con il taxi in una provincia sonnacchiosa, finché una corsa notturna in emergenza non cambia tutto. Trasporta d’urgenza un uomo al pronto soccorso, e senza saperlo salva il conducente di una cuadrilla taurina. Quel gesto lo introduce in un contesto inimmaginabile: viene invitato a sostituire il malcapitato e diventare l’autista personale di Rafael Baeza Cortés, in arte Maestro, un torero leggendario.


Maestro non è più all’apice della carriera. Affascinante, schivo, magnetico e depresso, porta sulle spalle il peso di un mestiere sempre più messo in discussione, anche da sé stesso. Insieme a lui, David viaggia per la Spagna seguendo una tournée taurina che è, soprattutto, un rito di sopravvivenza per un gruppo di fedelissimi che vivono ancora come se tutto fosse possibile. Sei episodi, sei tappe, sei occasioni per interrogarsi su che cos’è oggi “la fortuna”, e cosa resta di un mondo che si ostina a non cambiare.

Anime in movimento: il peso degli altri

I personaggi di La suerte – Una serie di coincidenze non sono caricature folkloristiche, ma presenze vive che oscillano tra il comico e il tragico, tra il vecchio e il nuovo. Il Maestro, interpretato da Óscar Jaenada, incarna la figura del matador come eroe perduto, quasi in esilio nel proprio stesso mito. Non parla molto, ma la sua sola presenza basta a tenere unito un microcosmo che si regge su codici non detti, superstizioni e alleanze silenziose.


David, invece, è il punto di vista dello spettatore esterno: non crede nei riti, non ama il sangue nelle arene, è scettico e razionale. Ma proprio questo suo distacco iniziale lo rende il catalizzatore di cambiamento. L’incontro con Jero (Carlos Bernardino), l’anima edonista del gruppo, crea un’amicizia inattesa che regala leggerezza senza scivolare nella caricatura.


Ramón (Óscar Higares), fratello del Maestro, è il pilastro organizzativo e affettivo della compagnia, mentre Marchena (Pedro Bachura), gitano e cantore di flamenco, incarna il lato magico e oscuro della tournée, tra riti, canti e fatalismi.


Questi personaggi non sono solo spalle del protagonista. Sono i riflessi deformati delle sue paure, dei suoi dubbi, della sua possibilità di cambiare. Il gruppo stesso – nomade, instabile, devoto – funziona come una famiglia temporanea che mette David davanti a se stesso.

Ricardo Gómez, Óscar Jaenada
La Suerte (2025) Ricardo Gómez, Óscar Jaenada

Tradizione contro tempo: l’arena è la società

La suerte – Una serie di coincidenze non è una serie sulla tauromachia, ma una serie intorno alla tauromachia. L’arena resta fuori campo, ma il suo peso aleggia su tutto. L’intelligenza del progetto sta nel non prendere una posizione netta, bensì nel mostrare la tensione continua tra una forma di vita che resiste e una realtà sociale che evolve. Il torero è l’anacronismo che cammina, l’artefice di un rituale che molti non vogliono più vedere. Eppure, nella sua figura convivono il bisogno umano di lasciare un segno e l’impossibilità di farlo senza dolore.


La serie solleva una domanda che va oltre la corrida: cosa facciamo con le tradizioni che ci disturbano? Le cancelliamo? Le osserviamo con disprezzo? O impariamo a leggerle come sintomi di qualcosa che ancora ci riguarda, magari nostro malgrado?


La suerte – Una serie di coincidenze
suggerisce che ci sono mondi che non si capiranno mai del tutto, ma che questo non esclude il rispetto, né la possibilità di costruire legami veri. In un tempo in cui ogni disaccordo sembra uno scontro ideologico definitivo, la serie mette in scena una convivenza accidentale e imperfetta, che diventa però crescita reciproca.

Superstizioni, generazioni e la vera posta in gioco

Oltre il contrasto tra moderno e antico, La suerte – Una serie di coincidenze parla anche del rapporto con il caso e con il destino. Il Maestro vive circondato da amuleti, rituali, segnali. Per lui, David è “la suerte” – non un ragazzo qualsiasi, ma un talismano umano. David, al contrario, crede nella pianificazione, nello studio, nella razionalità. Ma il viaggio che intraprende lo porta a riconoscere che non tutto può essere controllato, e che a volte le decisioni davvero importanti non passano dai piani, ma dagli incontri.


La serie riflette così sulla tensione tra la generazione che cerca sicurezza e quella che è cresciuta con l’idea che nulla è garantito. David studia per un posto fisso mentre il Maestro rischia la vita per un applauso. Due estremi, due posture esistenziali che si osservano con sospetto, ma che finiscono per imparare l’una dall’altra.

Il viaggio come unica certezza

La suerte – Una serie di coincidenze non cerca di spiegare o giustificare. Mostra. E in questo sta la sua forza. Mette insieme due Spagne che raramente si parlano e lo fa senza aggettivi, senza didascalie morali. È una serie che parla di identità senza farne una bandiera, di diversità senza semplificazioni, e di amicizia senza retorica.


Il suo cuore è un viaggio. Non solo da Madrid a Benidorm, da Toledo a Las Ventas, ma da un pregiudizio a una comprensione possibile, da un io chiuso a un noi imperfetto.


Non è poco, in tempi così binari. E forse, sì, un po’ di fortuna serve anche per raccontare storie così.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina La Suerte

La Suerte

Commedia - Spagna 2025 - durata 183’

Titolo originale: La Suerte

Regia: Pablo Guerrero, Paco Plaza

Con Aria Bedmar, Óscar Jaenada, Almudena Amor, Diana Penalver, Ricardo Gómez, Jason Fernández