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Boardwalk Empire - L'impero del crimine

5 stagioni - 56 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 3

  • 2012-2012
  • 12 episodi

L'autore

boychick

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Boardwalk Empire - L'impero del crimine

di boychick
9 stelle

Così come la seconda, anche la terza stagione non delude. L'ingresso di Bobby Cannavale nel cast, più azione e più ritmo, sono gli elementi fondamentali di questa stagione. Da vedere!

Subito dopo la seconda, la terza stagione è quella che ho preferito di Boardwalk Empire. Tale stagione vede l'ingresso, nel cast, di Bobby Cannavale (che rappresenta il sanguinario gangster Gyp Rosetti), vede un ruolo importante affidato a Jack Huston (che rappresenta Richard Harrow, il mio personaggio preferito della serie) e presenta rapporti interessanti come quello fra Margaret e Owen e fra Nucky Thompson e Billie Kent.

Qui di seguito, il mio personale parere su alcuni aspetti della terza stagione... nel complesso sicuramente molto positiva. Ci saranno spoiler. Perciò, chi non avesse ancora visto questa, o le due stagioni precedenti, meglio non proseguire con la lettura.

 

ATTENZIONE: SPOILER!

 

Dopo l'uscita di scena di Jimmy Darmody (che ha sicuramente ha deluso molti, tra cui il sottoscritto, ma che è stata doverosa per la coerenza e la logica prosecuzione della serie), entra in gioco un altro gangster... dal carattere opposto rispetto a Jimmy, molto più sanguinario ed impulsivo rispetto al personaggio interpretato da Michael Pitt.

Gyp Rosetti si contraddistingue dagli altri gangster presenti in Boardwalk Empire, e ciò non può che essere un elemento di novità. Qualsiasi serie tv, infatti, per non risultare noiosa deve introdurre storie e personaggi nuovi... ed è ciò che è avvenuto in questa terza stagione.

Molto buona l'idea di introdurre un personaggio come Gyp: ogni scena nella quale compare non è mai banale, ma conquista letteralmente lo spettatore. Sarà per il fatto che da un momento all'altro può esplodere ed uccidere qualcuno (vedere la prima puntata o quando dà fuoco allo sceriffo), sarà per i dialoghi umoristici dai quali trapela la sua personalità (per esempio quando chiede cosa sia la scala nelle mappe), ma Bobby Cannavale è riuscito a farsi notare... in senso positivo.

Ad essere sincero, però, ho trovato il suo comportamento troppo agli estremi. Secondo me, i produttori volevano creare un personaggio nuovo che non facesse rimpiangere agli spettatori la scomparsa di Jimmy Darmody, finendo però con l'esagerare nel rendere troppo appariscente (talvolta in misura quasi comica) la figura del gangster Rosetti.

In conclusione: Jimmy Darmody era tutta un'altra cosa, però (nel bene o nel male) la terza stagione è stata la stagione di Gyp Rosetti, così come la quarta è stata la stagione di Narcisse.

 

Gli ultimi due episodi di questa stagione, poi, sono stati molto avvincenti con un continuo di sparatorie e imboscate. Indimenticabile Richard Harrow che elimina un intero plotone di uomini e libera il piccolo Tommy (che vedremo poi adulto nella quinta e finale stagione di Boardwalk Empire), indimenticabile la fuga di Nucky e il suo fido Eddie quando subiscono l'irruzione nella loro casa. Però, entrambi gli episodi appena citati, hanno un grande difetto. Si discostano dal modello narrativo tenuto finora in Boardwalk Empire (cioè niente scene o sparatorie rocambolesche), finendo con il risultare poco credibili e finendo con il mettere troppi avvenimenti tutti insieme. Per intenderci: la scena nella quale Nucky e Eddie che non sono di certo due soldati, che in una lotta al gatto con il topo riescono a farla franca, l'ho trovata discutibile e surreale. Così come il mitico Richard che riesce ad eliminare un uomo dietro l'altro, l'ho trovato un po' al limite.

Sicuramente, non mi sono dispiaciuti gli ultimi due episodi (anzi, dal finale della prima stagione mi sarei aspettato di più), però mi hanno spiazzato. Tutto qui.

 

Ciò che a mio avviso si è tentato di fare nella terza serie (cosa che nella quarta e nella quinta non è riuscita) è stato quello di aumentare il ritmo: più scene ironiche, più sparatorie, imboscate, trappole. Ed era una scelta necessaria: in un modo o nell'altro si dovevano conquistare e tenere affezionati gli spettatori.

Nonostante alcuni difetti che ho trovato finora, la terza stagione a mio avviso si merita un bel 9. Diversi colpi di scena (la morte di Owen e di Manny, la morte di Billie Kent), diverse scene nelle quali ci si sofferma sugli umori dei protagonisti, costumi e dialoghi sempre eccelsi.

Insomma: una stagione veramente ben realizzata che ha contribuito alla buona riuscita di una serie come Boardwalk Empire, una serie tv da guardare assolutamente!

 

A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!

 

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