Se in Man vs Bee il nemico di Trevor Bingley era un minuscolo insetto, la serie Man vs Baby su Netflix dall’11 dicembre alza la posta in gioco con un avversario altrettanto piccolo, ma molto più esigente: un neonato. La storia prende il via alla fine del trimestre scolastico, dove Trevor lavora come custode in una scuola elementare. Dopo il tradizionale spettacolo natalizio, nessuno si presenta a ritirare il bambino che ha interpretato Gesù nella recita: un fatto che sorprende tutti ma che, per un bizzarro concatenarsi di eventi, lascia proprio Trevor con il piccolo tra le braccia.


In parallelo, l’ex moglie Jess (Claudie Blakley) e la figlia Maddy (Alannah Bloor) stanno partendo per le vacanze, e Trevor accetta un’offerta economicamente vantaggiosa per sorvegliare un attico di lusso a Londra. Il problema? Non può, ovviamente, lasciare il bambino per strada. Inizia così un Natale tra due fuochi: un neonato da accudire e un appartamento di un oligarca da custodire, il tutto senza far scoprire la presenza dell’ospite indesiderato.

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Rowan Atkinson nella serie Netflix 'Man vs Baby'.

Trevor Bingley: un pasticcione benintenzionato

Interpretato nella serie Netflix Man vs Baby ancora una volta da Rowan Atkinson, Trevor è un personaggio che si discosta dai ruoli iconici di Mr Bean e Blackadder. A differenza di quei protagonisti spesso cinici o egoisti, Trevor è ingenuo, goffo, ma incredibilmente umano. È un uomo che cerca di fare la cosa giusta, anche quando tutto gli crolla addosso. Lo avevamo conosciuto nel 2022 come un padre devoto, e in questa nuova serie lo vediamo impegnarsi in un ruolo completamente diverso ma complementare: quello di figura paterna improvvisata.


Rowan Atkinson stesso definisce Trevor “uno dei personaggi più gentili” che abbia mai interpretato. E in effetti, nella sua lotta quotidiana con il bambino – impersonato da due gemelli, James e William – emerge una tenerezza inedita, che si affianca alla classica fisicità slapstick che ha reso Atkinson un’icona globale della comicità.

Il caos come linguaggio, l’invenzione come soluzione

Uno dei tratti distintivi della serie Netflix Man vs Baby è l’umorismo costruito sull’inadeguatezza. Trevor non ha niente di ciò che serve per prendersi cura di un neonato. Non ha un passeggino, un lettino o nemmeno un ciuccio. Eppure, si arrangia: usa foulard Hermès come pannolini, una cesta Fortnum & Mason come culla, e persino un tappo di champagne (solo in scena, ovviamente) come alternativa a un succhiotto. Queste soluzioni strampalate, degne del miglior Mr Bean, portano avanti la narrazione in un equilibrio instabile ma sempre brillante tra affetto e assurdità.


La sceneggiatura, firmata da Atkinson insieme a William Davies (già autore di Johnny English), non si limita a mettere in scena gag. L’umorismo nasce spesso da risposte inappropriate a problemi reali, o da invenzioni comiche che cercano disperatamente di colmare un vuoto: quello di un uomo che vuole aiutare ma non ha i mezzi, né materiali né emotivi, per farlo in modo convenzionale.

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Rowan Atkinson nella serie Netflix 'Man vs Baby'.

Famiglia, fallimenti e seconde possibilità

Sotto la superficie da commedia, la serie Netflix Man vs Baby tocca temi più profondi. Il rapporto di Trevor con la figlia Maddy, ad esempio, è il motore silenzioso di molte sue scelte. Accetta il lavoro per poterle pagare gli studi in Francia, e la sua costante attenzione verso il bambino non nasce solo dal senso del dovere, ma da un bisogno di redenzione come padre.


C’è anche una riflessione implicita sul concetto di famiglia: cosa significa prendersi cura di qualcuno, anche se non è tuo figlio? E quanto può cambiare un uomo, costretto a misurarsi con le sue fragilità in un momento in cui tutti si aspettano serenità, regali e quiete natalizia?

Un regalo imperfetto ma necessario

Man vs Baby non cerca di essere una serie natalizia perfetta. È più simile a un pacco regalo confezionato all’ultimo minuto, con lo scotch storto e l’etichetta scritta a mano, ma che sorprende per il suo contenuto: sincero, divertente, a tratti commovente. È il racconto di un uomo che sbaglia spesso, ma non smette di provare a fare la cosa giusta.


Con soli quattro episodi da 30 minuti, la serie si guarda in un pomeriggio, ma lascia il segno per il modo in cui combina gag fisiche, ritmo narrativo e piccoli momenti emotivi. Trevor Bingley, con il suo cappotto sformato e lo sguardo spaesato, si guadagna un posto tra i personaggi natalizi più inaspettati degli ultimi anni.

Un nuovo classico natalizio?

Senza cercare la grandezza, la serie Netflix Man vs Baby trova la sua forza nel dettaglio. Nella fatica di un padre separato, nella risata che nasce dall’improvvisazione, e nel legame che si crea tra un uomo impreparato e un bambino lasciato solo.


Non è solo una commedia: è una storia sull’essere presenti quando nessun altro c’è. E in questo, anche tra culle improvvisate e pannolini di lusso, trova un modo tutto suo per parlare di umanità.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Man vs. Baby

Man vs. Baby

Commedia - Gran Bretagna 2025 - durata 0’

Titolo originale: Man vs. Baby

Con David Kerr, Alanah Bloor, Rowan Atkinson

locandina Man vs Bee

Man vs Bee

Commedia - Gran Bretagna 2022 - durata 11’

Titolo originale: Man vs. Bee

Creato da: Rowan Atkinson

Con Rowan Atkinson, Daniel Fearn, Claudie Blakley, Pino Maiello, India Fowler, Ruth Clarson

in streaming: su Netflix