Nel panorama saturo delle serie thriller, La fidanzata, disponibile su Prime Video dal 10 settembre, si distingue per un approccio meno urlato e più sottile alla tensione. In sei episodi, la serie diretta e interpretata da Robin Wright (già indimenticabile in House of Cards) scava dentro le dinamiche familiari e relazionali, riducendo al minimo l’effetto shock per puntare tutto su ambiguità, sospetti e legami distorti.


Al centro della storia c’è Laura Manderson, gallerista di successo, madre apparentemente devota, ma anche figura di controllo. Il suo mondo vacilla quando il figlio Daniel, giovane medico in cerca di autonomia, si innamora di Cherry Laine, una ragazza di origini umili e ambizioni altissime. L’incontro tra le due donne dà il via a una spirale di sospetti, manipolazioni e confronti silenziosi ma devastanti, in cui la posta in gioco è sempre la stessa: il controllo su Daniel.

Robin Wright, Laurie Davidson
The Girlfriend (2025) Robin Wright, Laurie Davidson

Madri e figli, il filo che non si spezza 

Nella serie Prime Video La fidanzata, Laura è una madre che ha costruito la propria identità intorno alla figura del figlio. Dopo la morte della figlia, il suo legame con Daniel si è trasformato in una simbiosi tossica: lui è cresciuto, è diventato uomo e professionista, ma lei continua a vederlo come un’estensione di sé. La gelosia che prova nei confronti di Cherry non è solo emotiva; è strutturale. Ogni decisione del figlio che la esclude, la destabilizza.


Daniel, interpretato da Laurie Davidson, è un personaggio sospeso: vive in bilico tra due donne che lo vogliono tutto per sé. Da un lato la madre, che lo ha protetto e forse soffocato; dall’altro Cherry, che lo ama ma al tempo stesso lo usa come trampolino per accedere a un mondo che sente distante. Daniel è l’unico a muoversi in questo campo minato con ingenua buona fede, ma la sua fragilità lo rende il vero bersaglio delle strategie altrui.

Cherry, bugie e riscatto

Cherry è la scintilla che innesca il conflitto nella serie Prime Video La fidanzata. Olivia Cooke le dà corpo e voce con una performance stratificata: a tratti vulnerabile, a tratti spietata. Cherry viene da un contesto modesto, e non lo dimentica mai. Ogni suo gesto è spinto da un desiderio feroce di affermazione, che a volte sfocia nella manipolazione. Quando si sente messa all’angolo, mente: talvolta per difendersi, altre per ottenere vantaggi.


Ma ridurla a un’arrampicatrice sociale sarebbe troppo semplice. Cherry è anche una giovane donna che cerca di reinventarsi, che sfida le aspettative su ciò che “merita” o può ottenere. In un mondo dove le classi sociali ancora segnano i confini invisibili tra chi appartiene e chi no, lei si rifiuta di restare fuori dalla festa. Il suo rapporto con Daniel, sebbene nato in parte da un’opportunità, evolve in qualcosa di più autentico, anche se resta sempre contaminato dal sospetto.

Olivia Cooke
The Girlfriend (2025) Olivia Cooke

Due prospettive, una sola verità (forse)

La scelta narrativa più efficace della serie Prime Video La fidanzata è l’alternanza dei punti di vista. Ogni episodio permette allo spettatore di “entrare nella testa” di Laura o di Cherry. Non c’è una voce onnisciente che guida: ci sono due verità parziali, due interpretazioni della realtà, due donne convinte di avere ragione.


Robin Wright sfrutta questo dispositivo per costruire una tensione che non esplode mai davvero, ma serpeggia costantemente. È uno scontro tra simili: Laura e Cherry sono due donne forti, intelligenti e disposte a tutto pur di ottenere ciò che vogliono. Ma invece di riconoscersi l’una nell’altra, si percepiscono come minacce. Così, La fidanzata diventa un gioco al massacro in cui nessuno è davvero innocente e tutti mentono, anche a se stessi.

L’ossessione dell’amore perfetto e la paura di perderlo

Oltre al thriller psicologico, la serie Prime Video La fidanzata si muove su un terreno più profondo: quello delle dipendenze affettive. L’amore materno, qui, non è dolce né incondizionato – è possessivo, totalizzante, invasivo. Laura non vuole solo proteggere Daniel, vuole che lui resti suo, sempre. Cherry, allo stesso modo, non si accontenta di amare: vuole vincere, affermarsi, emergere.


Il tema del controllo – sull’altro, sulla propria narrazione, sulla realtà stessa – attraversa ogni scena. Non a caso, anche visivamente, la serie gioca molto con gli spazi chiusi, gli ambienti eleganti ma asfissianti, le conversazioni sussurrate che valgono più di mille urla.

Solo esseri umani imperfetti

La fidanzata non offre un verdetto definitivo. Non ci sono eroi né villain, solo persone che si amano male, si difendono peggio e finiscono per ferirsi. La forza della serie sta proprio nella sua ambiguità: nel far vacillare continuamente il giudizio dello spettatore.


Robin Wright, anche dietro la macchina da presa, dimostra di saper maneggiare con eleganza e tensione le zone grigie dell’animo umano. In un’epoca in cui il “vero o falso” è diventato un riflesso automatico, La fidanzata ci ricorda che spesso non esiste una verità unica. Esistono prospettive, paure, traumi e il tentativo disperato di mantenere saldo il controllo su ciò che amiamo.


Alla fine, ci si ritrova a fare il tifo per entrambe le donne. E a sperare che, almeno per Daniel, ci sia un’uscita da questo amore troppo stretto.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina The Girlfriend

The Girlfriend

Drammatico - USA 2025 - durata 0’

Titolo originale: The Girlfriend (2025)

Con Ben Miles, Olivia Cooke, Marina Bye, Georgina Rylance, Laurie Davidson, Nicholas Burns