Con la serie Ballard, disponibile dal 9 luglio, Prime Video alza la posta nel panorama del crime drama televisivo. Non si tratta di un semplice spin-off, ma di un audace rilancio narrativo che prende le redini lasciate da Bosch: Legacy e le spinge in una nuova direzione, più intima, più complessa, e visivamente sorprendente. Al centro c’è Renée Ballard, interpretata con magnetismo da Maggie Q, ex detective della Omicidi di Los Angeles che ora guida una squadriglia di disadattati e volontari relegata nel seminterrato del dipartimento: la Cold Case Division.

Maggie Q
Ballard (2025) Maggie Q

Una protagonista fuori dal comune

Renée Ballard, la protagonista della serie Prime Video, non è l’eroina perfetta. È stanca, segnata, ostinata fino all’ossessione, eppure capace di una profondità emotiva rara nel genere. Il personaggio è stato introdotto nell’ultima stagione di Bosch: Legacy, dove già aveva lasciato il segno per il suo approccio diretto e spigoloso. In Ballard, prende definitivamente il centro della scena, e lo fa imponendosi con una presenza forte, non glamour, ma autentica.


Vive a Malibu, in una casa affacciata sull’oceano:  un contrasto visivo e simbolico con i casi che affronta ogni giorno, immersi in violenza, corruzione e dolore umano. La spiaggia non è evasione: è rifugio. E la serie lo sa, costruendo un’estetica che affianca momenti di pura bellezza naturale alla crudezza di un mondo in decomposizione morale.

Un’unità di reietti

La divisione di cold case guidata da Renée nella serie Prime Video Ballard è composta da un gruppo che sfugge agli stereotipi:


C’è Ted (Michael Mosley), un ufficiale di riserva con un passato poco chiaro e una vena ironica che alleggerisce le indagini. Colleen (Rebecca Field), volontaria pragmatica e madre single, è invece il cuore della squadra.


Martina (Victoria Morales) è la giovane tirocinante legale, idealista ma già con i piedi nel fango, mentre Samira (Courtney Taylor), è l’ex poliziotta richiamata in servizio da Renée, portatrice di tensioni e alleanze inattese.


E poi c’è Tutu (Amy Hill), la nonna di Renée, presenza comica e feroce, che aggiunge calore umano e uno sguardo generazionale disincantato.


Il team non è quello da manuale, e la scrittura lo sa: ognuno ha un proprio arco narrativo, una propria ombra da affrontare. La forza del gruppo sta nella fragilità condivisa, e il modo in cui queste relazioni si sviluppano è uno dei punti più riusciti della serie.

Maggie Q
Ballard (2025) Maggie Q

Cold case, killer e corruzione

La narrazione della serie Prime Video Ballard si struttura su due piani principali: l’indagine su vecchi casi irrisolti (che danno alla serie un ritmo procedurale) e un filo rosso che lega episodi e personaggi in un crescendo di tensione: un serial killer mai catturato e, ancor più inquietante, una rete di corruzione interna alla polizia.


La trama non perde mai mordente. Ogni episodio scava nel passato, ma l’eco arriva fino al presente. I cold case non sono solo delitti dimenticati: sono ferite ancora aperte, che dicono molto di come funziona (o non funziona) la giustizia. Ballard riflette sulla memoria, sul fallimento istituzionale e sul rischio di perdere l’anima pur di restare nel sistema.

La verità ha un costo

La serie Prime Video Ballard non si accontenta di raccontare crimini. Affronta la solitudine delle donne nel potere, il compromesso morale della legge, la memoria come campo di battaglia. Renée, nel tentativo di fare la cosa giusta, mette a rischio tutto: carriera, relazioni, salute mentale. La domanda non è mai solo “chi è l’assassino?”, ma piuttosto “quante verità puoi reggere prima di crollare?”.


A tutto questo si aggiunge una riflessione metanarrativa sul genere stesso del poliziesco. Ballard gioca con le aspettative: non c’è eroismo facile, non ci sono indagini miracolose. C’è il lavoro sporco, metodico, fatto di documenti, testimoni riottosi e intuizioni guadagnate con fatica.

Il ritorno di Harry Bosch

Titus Welliver riprende il ruolo di Harry Bosch in una chiave inedita: mentore e coscienza critica per Renée. I loro momenti insieme sono tra i più intensi della stagione. Il legame è costruito sul rispetto reciproco, ma anche su una certa malinconia: Bosch rappresenta il passato, Ballard il futuro. E tra i due, la consapevolezza che forse le cose non stanno migliorando.


La serie Prime Video Ballard è un prodotto maturo, denso, con una protagonista memorabile e una squadra che funziona perché imperfetta. La serie osa, sia visivamente che tematicamente. È noir, ma con luce. È dura, ma non cinica. È intelligente senza essere compiaciuta. E soprattutto, è necessaria: in un panorama affollato di crime procedurali, Ballard trova una voce propria e la fa risuonare con forza.


Chi pensava che il mondo di Bosch fosse finito dovrà ricredersi. Con Ballard, siamo solo all’inizio.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Ballard

Ballard

Poliziesco - USA 2025 - durata 45’

Titolo originale: Ballard

Con Maggie Q, Jet Wilkinson, Sophia Bui, Sarah Boyd, Titus Welliver, Chelsea London Lloyd

in streaming: su Prime Video