Esce No Time To Die e stupisce un po' apprendere il numero di sale in cui verrà inizialmente distribuito: 600. Non sono affatto poche, intendiamoci, ma il buzz mediatico e l'attesa di un titolo importante più volte rimandato ci avrebbe fatto scommettere su una distribuzione ancora più massiccia. Ricordiamo che solo due settimane fa Dune è stato proposto in quasi 900 sale e - per quanto il richiamo del film di Villeneuve, che si avvia a superare oggi i 5 milioni di incasso sia forte - non ci pare possa competere con la "risonanza" del marchio Bond, con i canali televisivi che stanno riproponendo i vecchi titoli dell'agente 007 e i giornali che fanno a gara a compilare speciali.
[EDIT: un aggiornamento ci dice ora che gli schermi per No Time To Die sono 969. C'è un po' di casino con le fonti. scusate)
Certo è vero che la competizione è forte e l'affollamento è molto: proprio Dune e gli altri titoli usciti da poco hanno ancora consistenti risorse loro dedicate e anche la lista delle nuove uscite qui sotto è smisurata.
Ma tuttavia nessuno dei nuovi titoli potrà gareggiare con l'ultimo Bond di Daniel Craig: non certo la Palma d'Oro Titane, che avrà dalla sua solo 60 sale. Il secondo titolo meglio distribuito tra quelli qui sotto elencati è il biopic su Aretha Franklin Respect, con circa 200 sale.
Intanto si attende di capire che ne sarà della capienza delle sale. Il Comitato Tecnico-Scientifico si è pronunciato già tre giorni fa, dichiarando di ritenere accettabile, da un punto di vista sanitario, che le sale di cinema e teatri possano tornare a riempirsi fino all'80% della loro capienza (attualmente ancora limitata al 50%) ma il governo ancora non si è pronunciato. La decisione sarebbe dovuta arrivare ieri, 29 settembre, quando si è riunito il Consiglio dei ministri, ma a tutt'ora non vi è traccia di una delibera in merito. In genere sin qui il governo si è adeguato ai pareri del CTS e sembra quindi che il via libera all'aumento di presenze sia imminente. Staremo a vedere.
Film-evento dedicato alla celebre band di brit-pop dei fratelli Gallagher che rispolvera le riprese effettuate durante i due concerti record tenutisi a Knebworth Park, nell'Hertfordshire, il 10 e 11 agosto 1996, alla presenza di oltre 250.000 giovani appassionati provenienti da tutto il mondo.
A spasso per il mondo, in visita alle grandi costruzioni del pianeta e agli spazi urbani, ragionando con nove grandi architetti sulla sfide del futuro. È il documentario di Alessandro Stefani: un’indagine sulle forme del nostro abitare e sui concetti che le animano.
Un altro film che le aspettative "mondiali" dipingono come salvifico delle sorti degli incassi del 2021. A lungo trattenuto nei cassetti a causa della pandemia (sarebbe dovuto uscire in aprile, secondo i progetti iniziali), il Bond diretto da Fukunaga (regista che è "esploso" con la prima stagione di True Detective) è il venticinquesimo film della saga, il quinto interpetato da Daniel Craig, ma - soprattutto - è il suo ultimo. Con lui è schierato un grande cast dove spiccano i nomi di Léa Seydoux, Rami Malek (il villain del film), Christoph Waltz, Naomie Harris e Ralph Fiennes, solo per citarne alcuni.
La Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes è qui. Un film dibattuto, contestatissimo, per lo più demolito dalla critica e che probabilmente dividerà anche il pubblico. È praticamente un horror (un body horror, si sottolinea, indicando il genere che si nutre di mutazioni, deformazioni e trasformazioni del corpo umano) è il secondo film di Julia Ducorneau, e gira intorno ai personaggi interpretati dall'esordiente Agathe Rouselle e dal ben più maturo e collaudato Vincent Lindon.
Sono passati tre anni dalla morte di Aretha Franklin (ma basta il nome, tanta è la sua fama) e il cinema la celebra con questo biopic dedicato alla Regina del Soul, che iniziò la sua sfolgorante carriera come cantante di gospel per approdare a un successo planetario. Il ruolo della cantante è affidato a Jennifer Hudson, che conobbe personalmente Aretha, accompagnata da Forest Whitaker, Marlon Wayans e Marc Maron, tra gli altri.
Con Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierobon, Orlando Forte, Alessandro Haber
In streaming su Rai Play
Alessandro Capitani - già attivo su alcuni set di Luchetti, Mazzacurati, Corsicato e Gabbriellini - arriva alla sua seconda opera, selezionata per la sezione parallela Notti veneziane del festival in laguna. Il film, che vede nel cast la presenza di Michele Riondino,Hadas Yaron ePaolo Pierobon, tratta con toni anche surreali di temi molto reali, configurandosi - come lo ha descritto il regista - come una sorta di "fantasy noerealista".
Film di animazione per i più piccoli che ha per portoganista il coniglietto Bing, personaggio di una nota serie animata. Il film è realizzato attraverso un mix di episodi televisivi.
Bosnia ed Erzegovina, Austria, Romania, Olanda, Germania, Polonia, Francia, Norvegia
durata 101'
Titolo originale Quo vadis, Aida?
Regia di Jasmila Zbanic
Con Jasna Djuricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Boris Isakovic
In streaming su MUBI Amazon Channel
Il film di Jasmila Zbanic, regista e sceneggiatrice bosniaca, arriva dal concorso veneziano (ed è ora il candidato per la Bosnia ai futuri Oscar per il miglior film internazionale). La regista non è un volto nuovo nel circuito dei grandi festival: Il segreto di Esma, suo primo lungometraggio, ha vinto l'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2006. Questo suo lavoro fa il punto, attraverso la storia di Aida, un'insegnante e traduttrice d'inglese di mezza età, sui tremendi fatti della città bosniaca di Srebrenica, al centro della sistematica uccisione di circa 8 mila abitanti alla fine del conflitto nel 1995.
Horror australiano che si confronta con uno dei grandi temi dell'orrore australiano. Sembra un gioco di parole ma lo è: perché il "grande bianco" del titolo è ovviamente uno squalo.
Documentario sullo yoga che raccoglie molte testimonianze di praticanti dell’antica disciplina indiana e del loro percorso di consapevolezza e trasformazione.
Commedia sentimentale italiana che localizza un plot molto presente in prodotti analoghi d'oltreoceano: quello della donna in carriera che fa ritorno al paese natio per occuparsi dell'eredità - in questo caso la vendita della casa familiare - ed è costretta a fare i conti con le proprie radici, riscoprendo valori e incontrando lamore. Con Claudia Gerini.
Con Ashley Bratcher, Brooks Ryan, Robia Scott, Jared Lotz, Emma Elle Roberts, Robin DeMarco
Film anti-abortista che mette in scena il libro autobiografico di Abby Johnson, che dopo aver lavorato in una clinica americana per la genitorialità consapevole si è schierata molto convintamente con il movimento pro-life, costruendoci su una carriera. La protagonista, qui interpretata da Ashley Bratcher (attrice molto attiva in film cristiani), si è distinta in seguito per le sue posizioni fermamente no-vax e razziste, oltre che per una curiosa posizione che in sostanza rinnega il voto alle donne. Così, per dire.
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