Regia di Carlo Di Palma vedi scheda film
"Mimì Bluette... fiore del mio giardino" diretto nel 1977
da Carlo Di Palma,devo dire che mi ha lasciato perplesso.
La storia si svolge in Francia e racconta della
ballerina Mimì Bluette che è l'idolo dei parigini,
figlia di una prostituta bellunese,la corteggiano
i più bei nomi della politica e della finanza.
Ma poi incontra un uomo misterioso col quale vive
tre giorni di amore appassionato.
Il Film è tratto dell'omonimo romanzo di Guido Da Verona,
ed è l'ultimo lavoro a soggetto di Carlo Di Palma,
famoso soprattutto come Direttore della Fotografia
(anche di Woody Allen),che qui si cimenta
per la terza e ultima volta continuando
la sua collaborazione con la grandiosa
Monica Vitti,che da sola prende la scena ai comprimari.
Comunque è palese che il regista punta tutto
sulla brava Attrice che con la sua ingenuità
e nello stesso tempo sicurezza riesce a essere
convincente.
Infatti il tutto parte bene quando ci racconta con
dei bei flashback come è diventata famosa grazie
al suo ballerino,che dice lei che lui l'ha inventata,
facendo uscire le sue potenzialità.
Insomma tutta la desiderano e la corteggiano
compreso un ministro,e lei invece rimane sempre libera.
Però diverte il tono ironico e grottesco della vicenda,
soprattutto nella prima parte.
Invece il tutto si perde nella seconda quando lui
si innamora di uno sconosciuto che gli dice
che gli appartiene,e si rinchiude per 3 giorni
a casa sua e allora diventa quasi inquietante,
con scene buie e incomprensibili per poi ancora
cambiare,e non si riesce più a capire dove vuole "andare
a parare".
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Shelley Winters-Tommy Tune-Hella Petri-
Vania Vilers-Gianrico Tedeschi-Luisa De Santis-
Gilles Millinaire-Antonio Casagrande-Jackie Basehart-
Fabio Gamma-Yvonne Bordan-Francesco Carnelutti-
Aldo Cecconi-Geoffrey Copleston-Renato De Montis-
Benedetta Gaetani-Michele Lovero-Albert Michel-
Muni-Enrico Osterman-Paul Pavel e Paolo Pazzaglia.
Invece nel reparto tecnico segnalerei le romantiche
musiche originali del maestro Riz Ortolani,
la bella Fotografia di Alfio Contini
(il preferito di Adriano Celentano),
le splendide scenografie di
Francesco Bronzi e Franco Vanorio,
e i costumi di Corrado Colabucci,
che rendono una credibile e efficace
ricostruzione.
In conclusione un Film medio,
non completamente riuscito,
perché molto incerto,che cade nella sua
comicità grottesca nella seconda parte,
non convincendo e non riesci più
a capire dove va a finire la storia
di Mimì e chiude il tutto
con un "Happy End" forzato,
quando quello amaro ormai andava bene,
certo che Di Palma ha fatto
di meglio.
Il mio voto: 5,5.
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