Regia di William Asher vedi scheda film
Ci sono film in cui il finale dà di colpo un senso a tutta la storia e te la fa apprezzare come non ti aspettavi nel corso della visione. Ecco, questo film è invece il caso contrario. Parte con un'idea con potenzialità intriganti, procede mantenendo un certo livello di interesse e curiosità per gli sviluppi, sbraca di brutto nel finale facendoti apparire il film una boiata assoluta. E tutto quanto avevi fino a quel punto accettato, tipo il contenitore in plastica trasparente di tre batterie per la radiolina spacciate per l'arma 'fine di mondo', ti appaiono nella loro ridicola nullescenza. Un'ora e mezza di tempo buttato.
PS La recensione di FilmTV, che attribuisce a 'due dei prescelti provenienti dai paesi socialisti' la scelta di usare l'arma letale è assolutamente inesatta, chissà dove l'hanno presa. La Cinesina si suicida (poveretta, e mi sembra l'unica scena da salvare) e il militare russo, dopo lunghe torture, cede solo con l'inganno e alla fine si fa anche sparare per tentare di fermare il suo superiore. Insomma, gli sceneggiatori, nell'intento buonista di pacificare il mondo con questa fesseria di film, hanno cercato di non calcare troppo sui Russi cattivi. Film quanto mai scombiccherato quanto pretenzioso nel messaggio, sicuramente a imitare l'altro film all'epoca di grande successo (del quale non ricordo il titolo) con l'alieno venuto a portare la pace sulla Terra.
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