Regia di Ching-Po Wong vedi scheda film
Non c'è vendetta più completa che il perdono(Josh Billings).
Questo brillante aforisma è posto a chiusura del film e suona come una postilla beffarda dopo la mattanza a cui abbiamo assistito allibiti.
Era da un pò che mancava dallo schermo un gore così maligno ed esibito però lontano dall'essere gratuito, con feti rimossi da uteri gravidi, viscere in buon ordine inquadrate dall'alto senza nascondere nulla, un feto a frammenti ritrovato dentro una busta in avanzato stato di decomposizione.
Il tutto per vendetta.
Fuk sau che chi sei (titolo internazionale Revenge.A Love Story) narra della vendetta di un giovane venditore di ravioli all'angolo di una strada contro una squadra di poliziotti che ha picchiato e violentato(a turno) la sua ragazza Cheung Wing, credendola una prostituta(sicuramente non una ragione per stuprarla).
E si sa che la vendetta può essere diabolica anche se riserva sempre qualche colpo di scena.
Non c'è nessuna ironia nel film di Ching-Po Wong tratto da un soggetto del protagonista Juno Mak ,nelle vesti anche di cosceneggiatore.
La violenza è drammaticamente esibita in modo quasi asettico grazie anche alla fotografia di Johnny Wong che desatura i colori per dare al tutto un aspetto livido,grigiastro, come se tutto fosse girato in una sala autoptica.
Il colpevole è chiaro fin dalle prime scene, le sue ragioni vengono spiegate abbastanza presto nel film quindi allo spettatore non resta altro che immergersi nella visione.
I protagonisti di questo film impediscono qualsiasi forma di identificazione: da una parte abbiamo un venditore di ravioli dall'aspetto poco intelligente che si trasforma in una sanguinaria macchina da guerra , dall'altra abbiamo una squadra di poliziotti che si macchia di crimini orrendi.
E non basta la catarsi donata dalla religione.
Diviso in vari capitoli ognuno con il suo titolo oltremodo bizzarro (Nell'Armageddon il diavolo regna supremo, quando il giorno del giudizio si avvicina,chi è sul sentiero più breve verso l'inferno?-questo il titolo del'introduzione- mentre il primo capitolo si intitola- Assassinando il folle che c'è nel diavolo- ), Fuk sau che chi sei è un ferocissimo vendetta movie in cui va in scena un mondo svuotato di sentimenti ma carico solo di pulsioni animalesche.
I vari personaggi si muovono in ambienti vuoti che sembrano post apocalittici,sembra che vivano in un mondo a parte che nulla ha a che fare col mondo reale il quale ogni tanto viene raccontato da qualche telegiornale.
Attraverso le notizie di cronaca nera , sia ben chiaro.
Il film di Ching-Po Wong è anche la storia di un'amore infelice straziato dal lato oscuro di uomini che dovrebbero far rispettare la legge.
Juno Mak è un killer perfetto nella sua afasia.
Fuk sau che chi sei è un'opera in cui la forma prevale sulla sostanza, con una regia dalle molte trovate estetizzanti come a comporre delle nature morte in movimento.
Ma ad avercene ,diamine!
regia eccellente
perfetta macchina da guerra
nel ruolo di Cheung Wing,non proferisce praticamente verbo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta