Regia di Ron Mann vedi scheda film
La controcultura nelle sue fasi particolari che la contraddistinguono, con l'apporto di un attore di nome, anche se appartenente ad un cinema out, ma che con la sua presenza ha saputo far conoscere un pensiero sia politico che economico, che molti di noi sentiamo dire e di cui parliamo in maniera distaccata e con qualche riserva ideologica dovuta al modo di rappresentazioni di certe denunce. Le colture biologiche messe a confronto con certe realtà organiche attraverso un viaggio ecologico in bicicletta durante un percorso di circa 2000 chilometri; certo certi ragionamenti e certe argomentazioni dovrebbero arrivare a colpirci molto di più, ma è la maniera e l'estremismo stesso che ci mette in allarme. Comunque il docu-film è anche spiritoso e leggero, oltre che pienamente asservito alle tematiche proposte contro il consumismo eccessivo, che ci porta ad una scelta di vita e di consumi al limite, e oltre il limite dell'umanamente sostenibile.
Un viaggio ecologico dimostrativo, ma anche divertente
Sostiene in pieno le sue teorie
Ha scelto questo viaggio ed ha dato la possibilità al film di essere distribuito
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