Regia di Marc Allégret vedi scheda film
1953. Sophisticated comedy alla francese. Mettete Jean Marais al posto di Cary Grant, Jeanne Moreau al posto di Barbara Stanwyck o Katharine Hepburn, Dany Robin al posto di Bette Davis e il gioco è fatto. Il film funziona, è datato – come si suol dire – ma si ride a più riprese. Julietta, ingenua ragazza stile anni ’50, è promessa sposa di un principe, un nobilastro molto più anziano di lei e del quale non è minimamente innamorata. Di ritorno dalle vacanze, perde un treno e incontra casualemente André Landrecourt (Jean Marais), un giovane, rinomato ed affascinante avvocato di Poitiers. Questi ospita per la notte la ragazza nella sua casa di campagna. L’indomani, restata sola, Julietta decide di non andarsene. Nel frattempo, André si è lasciato convincere a portare nella casa la sua fidanzata Rosie (Jeanne Moreau). Il seguito si lascia facilmente indovinare : goffi tentativi di nascondere a ciascuna donna la presenza dell’altra, gaffes, equivoci e immancabile lieto fine. Uno degli aspetti più divertenti del film è costituito dalla recitazione raffinata di Jean Marais – all’epoca amante dichiarato di Jean Cocteau – alle prese con ben due fanciulle ! Dany Robin incarna a meraviglia il personaggio della ragazza ingenua e confusa sui suoi stessi sentimenti. Vederla mangiare contemporaneamente salame e cioccolata la dice tutta sul tipino con la testa tra le nuvole. Il mio maggiore interesse si è comunque rivolto alla partecipazione, come antagonista, di una giovane e già eccellente Jeanne Moreau. Snob, autoritaria, rompiscatole, farebbe perdere la pazienza ad un santo. Una recitazione che rivela già la futura gigantesca attrice.
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