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The Truth about Charlie

Regia di Jonathan Demme vedi scheda film

Commenti brevi
  • Una storia insipida, sciocca e insensata, per giunta raccontanta con una tale apatia e sciatteria da diventare prestissimo irritante (oltre che noiosa) al massimo grado. Il protagonista che per tutto il tempo gira con un cappello o un basco è incommentabile. Se questa è una commedia.

    commento di Oss
  • Per chi non ha visto l'originale, è un thriller passabile, forse un po' noioso. Per me, è impossibile non ricordare ad ogni scena gli occhioni spalancati della Hepburn, Cary Grant che si fa la doccia vestito, il muso da mastino di Walter Matthau e le dolci atmosfere degli anni '60. Voto 5.

    commento di ezzo24
  • Stavolta Demme non mi ha convinto.E trovo pessima la recitazione di Tandie Newton e Tim Robbins.

    commento di quicicasco
  • Un polpettone indefinito. Non mi ha convinto. Voto 5

    commento di corradop
  • Film molto carino, scorrevole, si lascia guardare ed è molto stuzzicante. Ho apprezzato molto il personaggio interpretato da Wahlberg, tra bugie e mezze verità. Non aspettatevi un thriller avvincente ma lasciatevi trascinare dalla storia.

    commento di Sara95
  • 5

    commento di Lance Vance
  • Sofisticato e riuscito remake del giallo-rosa Sciarada.

    commento di Natalie
  • parte dal remake di sciarada ma pur non centrando l'obbiettivo è buono il risultato. tutto ciò che pare vero è falso, i cattivi soon ibuoni , l'ingenua una splendida tandie non è poi cosi ingenua… si può vedere!

    commento di sir
  • 6

    commento di arcarsenal
  • voto 8

    commento di alice89
  • Tortuosa e intrigante spy-story con un tocco rosa. La regia di Demme è il punto forte.

    commento di movieman
  • Se un buon thriller è paragonabile ad una matassa da dipanare con logica ed intelligenza ho l'impressione che in questo caso invece ci troviamo di fronte ad un nodo di Gordio inestricabile di successive complicazioni stratificate.

    commento di massimoxy
  • sottovalutato ma a mio parere un gran bel film

    commento di David Cronenberg