Regia di Paulo Rocha vedi scheda film
Potrebbe definirsi con presunzione un "Nashville" portoghese,prendendo spunto dall'ambientazione delle storia durante le elezioni per il nuovo sindaco a Lisbona.C'è caos,spaesamento esistenziale,affannosa ricerca dell'essenzialità della vita,perdita dei valori.Son cucite storielle piccole piccole regnate da personaggi quasi da circo.Colorati ed eccessivi come tutto ciò che gli gira intorno.Silenziosi e pensanti di avidità.Altro ritratto di mondo alla deriva salvato solo dall'immaginazione fiabesca.Troppo confuso e poco profondo per assumere credibilità. VOTO 4 ½
Vecchio maestro portoghese,proprio come de Oliveira o lo scomparso Monteiro.Distante dal tragico grottesco di quest'ultimo,manca del senso cinematografico del primo.Poco profilico.Meglio gli esordi.
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