Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Storielle balneari a Ischia, fra avvenenti turiste straniere e giovani aitanti pappagalli nostrani.
Il titolo già spiega tutto ciò che c’è da sapere sulla pellicola: per quanto oggi rischi di apparire perfino morbosetto, Diciottenni al sole era all’epoca un richiamo assolutamente innocente e destinato al più vasto pubblico. Il film è in effetti spensierato all’ennesima potenza e la sceneggiatura firmata da Castellano e Pipolo spazia fra giovani pappagalli, belle turiste, spiagge di giorno e piste da ballo la sera, con gag che sfiorano l’inconsistenza (l’incontro fra Nicola e Nicole e i banali equivoci che ne conseguono), un tasso di erotismo violentemente azzerato e rispettando sostanzialmente la tradizione della commedia balneare in voga in quegli anni. Lo scarso appeal odierno (e quello comunque limitato già all’epoca) di questo lavoro non confonda, però: la fattura è indubbiamente solida, per quanto si tratti di puro e semplice mestiere; ma i ‘mestieranti’ chiamati qui a confezionare l’opera sono del calibro di Camillo Mastrocinque (regia), Ennio Morricone (colonna sonora), Riccardo Pallottini (fotografia) e, fra gli interpreti, vanno annoverati la giovanissima Catherine Spaak, Gianni Garko, Lisa Gastoni, Gabriele Antonini, Spiros Focas, Franco Giacobini e, in una particina, troviamo anche Mario Brega. 2,5/10.
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