Regia di Ian Mune vedi scheda film
Desolante osservare quei disgraziati che molto
sembravano avere divertimento e ora sembrano parlare
dei declini forse quelli a cui loro con propositi di essere
qualcosa di più onesto e senza avere quel
pregiudizio che gli spetterebbe altrettanto se non di più,
sembrano aver condotto le cose a quei modi,
così piagnucolano di essere tornati a chissàcosa per tutte
le occasoni di progresso, ma guradandosi nel
loro delirare sembrano pontificati, governat presdenzializzati e distratti
dai varietà di persone dinosauriche se per caso
si ascoltano qulle loro fesserie, che li pilotano con le
loro venerande figure, come burattini. Per
quell'inconsci accondiscimento e pseudomodernità
in altre maniere recondite comunque jeik con quel solito sorriso è
tipo andasse nella gabbia, per redimere quello
stolto figlio e per quelle sue sciocchezze
si butta nella bagarre per sostenere con la sua fama e storia
l'inesistente di storia di progresso e opportunità,
dove contano più le botte che l'opinione sembra essere
l'emblema perfino per le sue sorelle attonite
e il momento action sennò mancante col lo spettacolo
che non potevano dare quelle persone in effetti con quei
loro cachè soliti e rispetto alle autentiche dinamiche d'impostazione del films.
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