Regia di Jason Matzer vedi scheda film
Un film bellissimo.Un gioiellino per palati raffinati questo UN SOGNO TROPPO GRANDE, vagamente ispirato dal mito greco della dea Artemide e della ninfa Callisto, ambientato quasi interamente in un villaggio per roulotte chiamato Dreamland, in pieno deserto del New Mexico. Audrey e' una diciottenne neodiplomata, apparentemente serena e sicura di se, che passa le sue giornate in questo non-luogo. Vive con il padre alcolizzato, non lo giudica e anzi lo ascolta entusiasta quando lui racconta di come ha conosciuto sua madre, scomparsa per un incidente stradale anni prima, racconti che oramai conosce a memoria ma che suscitano in lei sempre qualcosa. Li con loro vive anche l' amica del cuore Callista, una ragazza molto dolce, la tipica ragazza americana, semplice e spontanea, superficiale se non fosse per il fatto di essere affetta da sclerosi multpla, una malattia degenerativa che forse le accorcera la vita o, peggio, la costringera ad una vita da malata cronica. Per questo motivo Callista e' meno superficiale delle coetanee e appare agli occhi di Audrey molto piu' interessante, amorevole, ecc.Anzi, tutto cio' che ruota attorno alla vita di Callista e' per lei la cosa piu' importante;Audrey ha un TOYBOY, un ragazzo con cui fa' sesso( e a volte esperienze psicadeliche con la mescalina ) ma non conta niente;Scrive raffinate poesie e prestigiose universita' se la contendono,ma non conta niente;L' unica cosa che le interessa e' vedere la beatitudine negli occhi di Callista, quella e' l' unica cosa che conta, la cosa piu' bella, la vera certezza. Questi personaggi sono veramente originali e sicuramente fra i migliori personaggi femminili di film sull' adolescenza recenti. Quando a Dreamland arrivano dei nuovi vicini, una coppia non sposata di quarantenni con figlio diciottenne a carico, un bel ragazzo, gentile ed educato, Audrey non si lascia sfuggire l' occasione di far vivere a Callista una piccola-grande storia d' amore, e goderne dal di fuori, e la qual cosa succede.[Pero' e' strana la riconoscenza che mostra il ragazzo verso di me, ed anche la curiosita', forse solo intellettuale, o forse e' innamorato.?..si, e' innamorato. E io, forse anchio sono innamorata.?..si, cavoli, sono proprio cotta..]Cosi deve aver ragionato Audrey gli attimi prima di accorgersi di essersi innamorata per la prima volta. Dopo vari tentennamenti Audrey si sente costretta a dichiarare, prima a se stessa poi a Callista, di non essere" quella la' " di prima, ma di essere " soltanto " una dubbiosa diciottenne con una voglia matta di lasciarsi travolgere dall' amore, dal desiderio di vedere i suoi sogni realizzarsi, di lasciarsi travolgere dalla vita vera insomma...Ma Callista questo gia' lo sapeva...avendo come interlocutrice privilegiata la morte, che rende chiare le cose....VOTO 8 1/2.
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