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L'arte della gioia

1 stagioni - 6 episodi vedi scheda serie

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'arte della gioia

di mck
8 stelle

Racconta, Modesta, racconta.

 

 

Modesta di nome (con le “migliori”, vale a dire popolane, intenzioni) e goliarda [aperta, dedicata, ringhiante, ululante alla vita e “libera nel torto”: sei omicidi - per ora! - fra dolosi, colposi, preterintenzionali, “consenzienti” e per (il)legittima difesa, la metà allincirca dei quali “innocentemente” ferini: famiglia, chiesa, patriarcato e padronato; e poi: il mare] di fatto, anche se forse il termine più adatto a lei sarebbe, se non fosse che al giorno d’oggi viene emesso dalle bocche di tutti a casaccio come un verso ebete destituendone il senso, “resiliente”.

 


Basandosi sulla prima parte (1994, Stampa Alternativa) delle quattro che formano l’omonimo romanzo (1998, Stampa Alternativa) scritto da Goliarda Sapienza (1924-1996) tra il 1967 e il 1976 e pubblicato, con l’aiuto e la revisione del marito – e pure qui, evvai di nomi-nozione! – Angelo Pellegrino (gran caratterista a cavallo fra gli anni ‘70 e gli ‘80, con una coda tra i ‘90 e gli ‘00) solo più di vent’anni dopo (mentre occorrerà aspettarne ancora una decina per vederlo stampato dai tipi di Einaudi), Valeria Golino (“Armandino e il MADRE”, “Miele”, “Euforia”) scrive (con le sodali Francesca Marciano e Valia Santella più Luca Infascelli e Stefano Sardo) e dirige (5 ep. su 6, della durata variabile dai 45 ai 60 minuti, lasciando il penultimo a Nicolangelo Gelormini) questa [prima parte (?) de] “l’Arte della Gioia” avvalendosi inoltre tanto di un cast…

 

 

– da Tecla Isolia (“Familia”, “l’Albero”) e Viviana Mocciaro (“Anna”) a Jasmine Trinca (“la Stanza del Figlio”, “la Meglio Gioventù”, “Romanzo Criminale”, “il Caimano”, “Piano, Solo”, “il Grande Sogno”, “l’Apollonide”, “Un Giorno Devi Andare”, “Miele”, “Maraviglioso Boccaccio”, “Nessuno Si Salva da Solo”, “Tommaso”, “Fortunata”, “Euforia”, “Sulla Mia Pelle”, “la Dea Fortuna”, “Guida Romantica a Posti Perduti”, “la Scuola Cattolica”, “Marcel!”, “la Storia”, “SuperSex”, “Diamanti”), Guido Caprino (“Noi Credevamo”, “il Miracolo”, “il Mio Corpo Vi Seppellirà”), Alma Noce (“la Ragazza Ha Volato”, “Brado”) e una mostruosa (in tutti i sensi: in quello cattivo, diegetico, di un personaggio a tratti repellente che può ricordare quelli interpretati in "la Balia", "Padroni di Casa", "il Capitale Umano" e “Gli Indifferenti”, e in quello buono, extra-diegetico, encomiabile) Valeria Bruni Tedeschi (Storia di Ragazzi e di Ragazze, Condannato a Nozze, la Seconda Volta, la Parola Amore Esiste, Au Cœur du Mensonge, la Felicità Non Costa Niente, 5x2, la Buca, la Pazza Gioia, Ma Loute, les Estivants, la Fracture, la Ligne), passando per Giovanni Calcagno (“Buongiorno, Notte”, “Malavoglia”, “Noi Credevamo”, “il Traditore”, “Anna”, “il Mio Corpo vi Seppellirà”), Giuseppe Spata, Lollo Franco (“Baarìa”), Eleonora De Luca, Nika Perrone, Marcello Mazzarella (Placido Rizzotto, Rosso Malpelo, Baarìa, Biagio), Filippo Luna (Nuovomondo, Terraferma, la Stranezza, lAbbaglio), Massimo Andrei, Vincenzo De Michele, Antonio De Matteo, Paola Pace e Giovanni Bagnasco

 

 

…quanto di una troupe di alto livello artistico (non “nominale”, ed è solo segno di grande intelligenza): alla fotografia – banalmente molto bella, ed è un dato di fatto non banale: da rimarcare, all’inizio del 3° ep., un paio di ombre impossibili, con la luce del giorno nascente contro quella del lume di candela – Fabio Cianchetti (“l’Assedio”, “l’Amore Probabilmente”, “Figli/Hijos”, “the Dreamers”, “Terraferma”, “Dove Non Ho Mai Abitato”) e alle ottime e ben utilizzate musiche orchestrali, prevalentemente archi, Tóti Guðnason (“Lamb”, “Nonostante”), con la splendida “Parola” di Anna Caragnano & Renato Dozzy sui titoli di coda, mentre un’ulteriore nota a parte la merita il montaggio di Giogiò Franchini (collaboratore della regista da sempre, e prim’ancora di Antonietta De Lillo, Antonio Capuano, Roberta Torre, Nina Di Majo e Paolo Sorrentino, più “Gli Indifferenti”), che altro non è che un personaggio/narratore aggiunto al film: ad esempio nel 4° ep., da 09’40’’ a 10’10’’, vi è uno dei veloci assemblamenti di lacerti, rigaglie e scarti, quasi un inno all’anti-spreco: ed è bellissimo.

…scino pensiero profondo parola protratta…

 

 

…ritratto promessa ritorno protetta tra…

Producono Viola Prestieri & C. per Sky, che distribuisce. Location siciliane con inserti laziali. E poi le mosche trinacre e/o tuscio-romane, leonescamente, vengono sfruttate e non scacciate, in ogni tipo di scena, incluse e “soprattutto” quelle di sesso.

 

 

«Adesso che avevo ottenuto ciò di cui avevo bisogno, capii che dovevo avere anche quello che volevo.»

 

* * * * (¼) - 8.25 

 

 

(In attesa del “Fuori” di Mario Martone & Ippolita Di Majo – proprio con la stessa Golino nei panni di Sapienza, più Matilda De Angelis ed Elodie – e poi, coi giusti tempi e modi, pure daltre stagioni: Catania e il primo dopoguerra, il Fascismo, la detenzione, il secondo dopoguerra, e Carluzzu, il futuro.)  

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