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Terraferma

Regia di Emanuele Crialese vedi scheda film

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La recensione su Terraferma

di mck
8 stelle

Un film che ci inquadra benissimo; affondare.

 

Finding Abdel

 

didascalico : istruttivo ( come una lapide )

luoghi comuni : fosse comuni ed oceaniche

il più didascalico dei luoghi comuni : il cimitero ( dell'immaginario, delle buone intenzioni inerti e inani  )

 

sceneggiatura : * * *

regia : * * * *

ripresa sulla realtà : * * * * *

 

Crialese non abbandona le acque conosciute del suo cinema, e forse...''chiude un ciclo'', di certo realizza una sintesi stilistica di...''tutto il suo cinema'' 'adulto' precedente : due opere, ma con un 'Carattere' proprio e preciso, equidistantemente 'lontano' sia da Tornatore che da Scimeca ( giusto per fare un nome ). 

 

Partiamo dalla scena di rallenty più brutta ( contenuta in un film molto bello...impressionisticamente ) alla quale m'è capitato d'assistere dai tempi del Giovane Ratzinger.

 

Un uso del rallenty tanto abusato quanto quello che si fa della frase " il Cinema è la Morte al Lavoro "

 

( una Rappresentazione della Morte in Diretta ( o indiretta tutt'attaccato), di quel Vivo!-frame / morto.../ Vivo!-frame / morto..., quell'Eterno Venire alla Luce di Ogni Vita-Fotogramma illuminata/nte e spegners'immediatamente 24 volte al secondo ( per non parlare poi di tutti quei byte...pixel...fotoni...). E cosa uccide il Cinema allora ? Il brutto cinema uccide a noi ( ci annoia ), ma cos'è che uccide al cinema ? Il pop-corn, i posti fissi assegnati come i loculi al cimitero, il fiat lux appena v'è un accenno di titoli di coda ), ma cos'è che il Cinema lo uccide ? L'itagliano. Ma mamma io, per dirti il vero, l'italiano non so cosa sia, eppure se attraverso il mondo non conosco la geografia )

 

e qui mal utilizzato almeno fin quasi alla fine della sequenza stessa

 

( dopo un estenuante effetto 'pubblicità progresso' reiterato all' ''inverosimile'' : l'ennesimo impossibile 'tentativo' di sovrascrivere Eisenstein ( la Corazzata Potemkin ) o Bresson ( Mouchette - Au hasard Balthazar ) con l' ''in avanti'' di Pontecorvo in Kapò a fare da trait d'union),

 

quando arrivano i carabinieri muniti di guanti in lattice e mascherine antipolvere : il grande prodigarsi pietistico dei turisti che raccolgono fra le loro braccia, pelle su pelle, come i loro figli e loro stessi da piccoli le arselle e le patelle, i corpi assolati e assetati dei deportati dal Corno d'Africa attraverso il Sahara fino alle coste Libiche, portati, gettati, riversi  e Deposti sulla spiaggia dal Mare Nostrum, spezzato ed interrotto dall'arrivo di appuntati e brigadieri.

 

Fanno quasi tenerezza le semplici e doverose regole d'ingaggio della profilassi sanitaria : che un paio di guanti in lattice fino ai polsi ed una mascherina antipolvere fermino Ebola né tantomeno viceversa un raffreddore o un'influenza è dolce che lo si pensi. Magari invece agiscono da disturbo verso il tifo, il colera, il vaiolo, la puzza e lo sporco e lo schifo che un tuffo in acqua salata non lava via.

 

Oltre questa scena, che...ci tocca, ma non ci tocca...

 

La linea di costa frastagliata appare per un attimo in un volo Tornatoriano-Salvatoresco, fra gli ocra ed i cinabro, i gialli ed i marroni, le terre d'ombra e quelle bruciate del suolo e gli smeraldi, i celesti, le acquamarine ed i cobalto del mare. Dolly in steadycam carrellata...stacco a nero.

 

La battigia di finissimo vulcano accoglie l'evolversi dell'autosostentamento del posto - l'isola, lo scoglio - mentre è in atto il cambiamento : da pescatori di pesci a pescatori prima di rifiuti spiaggiati poi di turisti sbarcanti. Il bagnasciuga compatto e nero ne coglie il mutare, li coglie in questo passaggio : raccogliere rifiuti per interesse invece che tralasciarli per bellezza, accogliere turisti.

 

Presa ad esempio, la famiglia di Filippo, sia dai finanzieri ( non era ancora l' '''epoca''' delle incursioni con le V2 e la RAF a Cortina ) che dal regista : il turismo esisteva già a Linosa o chi per essa, diamine, certo : si voglia prendere questo Esempio come un passaggio esemplare : il punto di non ritorno : questi isolani non possono più essere né pescatori bastanti a loro stessi sul loro territorio

 

( in un mondo globale la crisi è globale e la ripresa locale ( e non di Esempio - Angelo Vassallo ), mille parole buone non ripagano di una sola cattiva : per ''loro'' colpa l'oceano mare si è drasticamente, e quasi sull'orlo dell'irreparabilmente ( oltre l'irreparabile non v'è certo la morte della Vita sulla Terra, solo la morte dell'Homo s. sapiens, ben più misera perdita, su larga scala e a lungo termine, ma si sa...a lungo termine, verremo tutti terminati ), impoverito )

 

né operatori turistici alla carlona ( la burokrazia ) : sono anche loro, come i Migranti del Globo e come gli operai del settore automobilistico

 

( l'obiezione, sacrosanta, è : ci sono troppe auto, il mercato è saturo ( e pure i polmoni ). Il passo successivo : " Marchionne, facce le ibride ", sembra fantascienza ),

 

siderurgico, minerario, eccetera eccetera : indesiderabili, irrecuperabili, inutilizzabili, irriciclabili, e sopratutto inconvertibili : ma questo è un problema della cima, della folta chioma '''pensante''' che deve sapere dove e come meglio stendere i rami per ricevere la giusta luce solare, non certo delle radici e del tronco, che affondano le une in un humus ricco per Forza mentre si erge l'altro reso solido dal Boom del 'dopo'guerra : ibride spaziali invece di 500 4x4.

 

"Doppiata" questa scena, al giro di boa dell'opera, il resto del film c'è : così banalmente vero ed autentico e sincero : no, non esiste una legge che ti priva delle libertà costituzionali se ti pescano a salvare qualcuno nelle acque libere dell'alto mare, non siamo ancora così moralmente e materialmente in alto mare.

Però siamo nelle sabbie mobili : come ti muovi, tipo, che ne so, decidendo di salvare delle vite...beh, è meglio che NON ti muovi affatto, altrimenti affondi.

 

Ed arriviamo alle scene riuscite, tenendo presente che il collante e l'insieme ci sono ( la grande capacità di Crialese di posare lo sguardo, le musiche di Piersanti ben inserite e mai prevaricanti, la fotografia satura e carica di Cianchetti, il montaggio ( quello verticale più che quello orizzontale : compartimentati blocchi che avanzano di loro forza propria : l'intento della sceneggiatura ci viene restituito intatto...e forse questo è un limite...della sceneggiatura ) :

 

- il calo della rete di circuizione ( che da subito ti dice : questo è cinema ) >>>

- il primo scontro a mare con una parte di chiglia galleggiante, il resto di un naufragio, di un affondamento.

- la tonnara di gitanti ( simbolo e manifesto della pellicola ) <<<

- il luccichio tintinnante negli occhi di Beppe Fiorello alla riunione degli anziani.

- i clandestini che fanno il pallone ( più che come acciughe che sotto c'è l'alalunga, come falene attratte dalla luce della lampara, o come l'attraversamento subacqueo in Land of the Dead ). 

 

 

E poi Donatella Finocchiaro, Corpo ( P.Germi ) e Anima ( il Regista di Matrimoni, Galantuomini, Sorelle (Mai) ).

E Filippo Pucillo, per me autenticamente grandioso.

Mentre Santamaria ricopre un ruolo seminverso speculare a quello interpretato in Birdwatchers di Bechis.

 

" non ti preoccupare che tutto s'aggiusta "

 

###  Summer on a spiaggia affollata

Iosonouncane - la macarena su roma - 2010

 

Pinne fucili ed occhiali

il mediterraneo è una tavola blu

l'italia corre in coda lungo i guardrail

gongola e invade la spiaggia una folla selvaggia

che invoca a gran voce

la versione in carne ed ossa

delle morti viste in TV

poi finalmente

il barcone affollato ribalta

e comincia ad affondare

gli ombrelloni si gonfiano di un boato di gioia e di saluti

per chi da casa è rimasto a guardare

sul bagnasciuga i naufraghi stesi

sprovvisti di crema solare

tra bimbi coi palloni

e le mamme coi pareo

una solleva un istante lo guardo schifato da "Donna Moderna"

non disturbare il signore! non vedi che dorme?

ma non trovava altri posti 'sto qui per sdraiarsi?

oh, non è più come un tempo, ci son cani e porci!

scende sui corpi spiaggiati la sera

con l'eco dei cori mondiali...

pooo, po-po-po, po-poo-po...

 

" Ma è vero che salvare li cristiani in mezzo a o mare è proibito ? "

 

###  In asperitate maris ( montis ) pro humanitate.

 

L'immigrazione clandestina è un reato innanzitutto fiscale.

 

La Bossi-Fini, la 189/2002 ( '''evoluzione''' della Turco-Napolitano ), e successivi decreti interministeriali per es. quello del 14 luglio 2003, come altre compie un ''reato morale'' ancor più grave perché la verità è che non solo non c'è alcuna legge, '''ovviamente''', che vieti di prestare soccorso a chi si trovi in balia delle onde e corra anche non immediato pericolo di vita ma rischi semplicemente in gergo 'tecnico' di perdersi in acque aperte, ma che, ovviamente, esista la legge opposta, ovverosia l'obbligo, da parte sia di imbarcazioni militari che civili, commerciali che di diporto, di prestare soccorso alle persone in alto mare : il conflitto morale cortocircuitante con il buon senso e la legislazione, col diritto e pure col senso comune, della Bossi-Fini e dell'immaginario berlusconiano (o D'Alemiano: vedi il naufragio e l'affondamento della motovedetta-carretta Kater I Rades speronata dalla corvetta della marina militare italiana Sibilla nel 1997), è respingente, irricevibile, ributtante proprio per questa doppia falsificazione della realtà.

 

Se tu, italiano turco o tunisino, salvi delle genti in acque internazionali, hai il preciso dovere, oltre che verso la logica, verso le leggi di portare queste persone in salvo al porto più vicino ( col rischio di vederti sequestrata l'imbarcazione ed il pesce, che si sa, dopo tre giorni...). E se quel porto è Malta allora fai rotta verso LaValletta. Se Malta ti vieta l'approdo hai due opportunità : se sei una portaerei U.S.A., hai l'occasione per sfoltire un po' di artiglieria in eccesso e la scusa buona per rinnovare l'armamentario, se no, fai rotta verso Lampedusa. Se lo scoglio in mezzo al mare ha alle spalle un governo forte allora ci penserà lui con una leggera scrollata di spalle a rimettere sulla giusta rotta Malta ( sono qui ad invocare il fantasma di Craxi, signori ), altrimenti, com'è, accetti la laurea honoris causa dall'università di LaValletta.

 

###  La Macarena su Linosa.

 

http://www.youtube.com/watch?v=XCxor7ts3H4

La ( *eg*io ) gioventù africani ed est europea, sud americana e sudest asiatica viene in Italia.

 

http://www.youtube.com/watch?v=b-vsET4MbmU

 

La ( peggio ) gioventù Italiana va a Uomini e Donne e ad Amici, villaggio vacanza facebook.

http://www.youtube.com/watch?v=ftM_mTU_vMc

 

Invece ''Maracaibo'' erano...mi piacerebbe scrivere anni...lustri...decenni che non la sentivo, quando invece, da assiduo frequentatore di tutti gli spettacoli di Gerry Calà in giro per l'italia, da forte dei marmi a san vittore olona...

 

Risentire altresì " le vent nous portera ", anche nella versione assai gradevole di Sophie Hunger, fa sempre un 'certo' effetto.

 

###  Partirò, farò partenza.

I movimenti migratori umani non sempre seguono le correnti magmatiche di galleggiamento della tettonica a zolle :

 

la zolla africana vs nord contro quella eurasiatica vs sud :

- terraferma, e.crialese, 2011

- lettere dal sahara, v.de seta, 2006

- quando sei nato non puoi più nasconderti, m.t.giordana, 2005

 

dal 'caucaso' agli 'appennini'

- hai paura del buio, m.coppola, 2010

- eden à l'ouest, costa-gavras, 2009

- mar nero, f.bondi, 2008

- l'orizzonte degli eventi, d,vicari, 2005

- vesna va veloce, c.mazzacurati, 1996

- lamerica, g.amelio, 1994

 

dai pirenei alle alpi

- il vento fa il suo giro, g.diritti, 2005

 

dalle ande ai pirenei

- ander, r.castón, 2009

 

dagli appennini alle alpi

- così ridevano, g.amelio, 1998

- rocco e i suoi fratelli, l.visconti, 1960

 

in loco

- malavoglia, p.scimeca, 2010

- rosso malpelo, p.scimeca, 2007

- respiro, e.crialese, 2002

- la terra trema, l.visconti, 1948

 

dallo stivale alla terra di latte e miele

- nuovomondo, e.crialese, 2006

- they're a weird mob, m.powell, 1966

 

rispediti al mittente

- fast food nation, r.linklater, 2006

- gli indesiderabili, p.scimeca, 2003

- figli di annibale, d.ferrario, 1996

 

Trova l'errore, pesca il futuro :

- Odyssey Dawn

- primavera araba

- decrescita sostenibile

 

Finis Terrae ( Lektionen ( lezioni e preghiere inascoltate e inesaudite ) in Finsternis ) :

 

Non è questione di praticare il sillogismo : la solidarietà è buona >>> Terraferma è un film ( nelle intenzioni ) solidale con chi l'epoca della Bossi-Fini ( e della Turco-Napolitano e delle addende ex-post-già(m)mai fasciste di Maroni ) la vive sulla propria pelle, ergo >>> Terraferma è ( per forza ) un buon film.

Ne riconosco tutti i limiti, ma trovo forse più...'coraggioso', parola sbagliata, ''voler bene'', allora, a certi film, piuttosto che considerarli in toto figli e amanti e complici di un sistema para-televisivo ottundente che, per lo meno in quanto a regia, nel film di Crialese non riscontro, e in parte, questi limiti, non li ri-trovo così 'fondamentali' o soverchianti nell'opera stessa.

La 'portata' documentale [ che, a dirla tutta, piega la Bossi-Fini al proprio discorso, ne semplifica - e quindi ne banalizza -  l'orrore, a tratti, forse, distorcendola ( cosa buona e giusta...così impara/no !) ] della breve opera di Crialese finirà per essere una testimonianza crudele e devastante dell'Italia di oggi, fra vent'anni [ è vero che, di certo, adesso, può poco e nulla ( sempre che debba ) sia al Cinema che in prima serata probaile nei bellissimi di rete4 ].

Però trovo che ci spieghi molto bene. Non so se lo faccia a ''noi'', al suo pubblico ( 'qualunque' esso sia ). Ma ci inquadra benissimo.

Affondare. 

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