“Non conviene combattere lo spirito della propria epoca e del proprio paese; e, per quanto forte un uomo possa essere, difficilmente indurrà i suoi contemporanei a condividere sentimenti e idee che vanno contro il corso generale delle speranze e dei desideri.” — Alexis De Tocqueville, "De la Démocratie en Amérique", 1835-1840.
"Sono convinto che Israele va difeso, credo nella dolorosa necessità di un esercito efficiente. Ma sono convinto che anche al governo israeliano faccia bene confrontarsi con un nostro appoggio sempre condizionato." — Primo Levi a Gad Lerner, l'Espresso, anno XXX, n. 39, settembre 1984.
"Ma visto che l'illuminismo va via con il sapone, la menzogna deve correre in aiuto. Il presente non esce mai di casa senza una truppa cammellata di storici [e di giornalisti; NdR] che gli spianano la memoria a bastonate." — Karl Kraus, citato da Jonathan Franzen.
"Sono ormai diciotto mesi che soffro la fame, ma ogni giorno sembra una cosa nuova." - Giovannino Guareschi, "Diario Clandestino (1943-1945)", 1949.
"Nei giardini come questo [quello della casa di Jean-Henri Fabre; NdR] si dimenticano tutti i nomi, anche il proprio. Le cose parlano con la loro forza senza nome. Ci invade un senso di gioia, sorge il presagio dell'ora in cui ci lasceremo alle spalle non solo il nome, ma anche le cose. Il sole splende, tutto è tranquillo qui fuori..." - Ernst Jünger, "Polvere Colorata", in "Cacce Sottili", 1967.
"Quaranta palestinesi per un israeliano." - ZeitGeist.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta