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Funny Games

Regia di Michael Haneke vedi scheda film

Commenti brevi
  • Era da tempo che volevo vederlo, e me lo sono visto tutto d un fiato, voto 7

    commento di Erosdaniel
  • Una vera merda di film, invecchiato pure malissimo. Ridicoli gli intermezzi di Pitt che guarda in macchina e la trovata del telecomando. Forse aveva un senso minimo negli anni 90 in piena pulp era ma ad oggi sarebbe meglio fare un falò di tutte le copie.

    commento di Ilmoroz
  • Sarà pure ben fatto, bravi gli attori... Resta un film disgustsoso!

    commento di look67
  • Una porcata.

    commento di paosca
  • Non capisco come si possa dirigere per due volte un film sadico e psicologicamente violento come questo. La Watts è strepitosa, ma il tutto non mi ha divertito, anzi mi ha fatto solo arrabbiare e provare ripugnanza. La violenza fisica di solito si accetta perché è finzione, ma il resto è discutibile. Voto 4.

    commento di ezzo24
  • Irritante, eccessivamente verboso, farcito di dialoghi assurdi. in alcune parti veramente noioso. Il finale da il colpo di grazia. Se un regista fa due vole lo stesso identico film, vuol dire che proprio non ha più idee...

    commento di Aiace68
  • Ridicolo tentativo di imitare Arancia meccanica riuscito malissimo. Personaggi oltre il limite dell'irritante. Se resistete piu di un'ora...avete guadagnato un encomio. Pessima operazione....Per la serie "Michael...ma perché ci fai sciupare così il nostro tempo???..." (fonte....Charlie Chaplin...il grande dittatore)

    commento di bluefalcon
  • Haneke, come ne “Il Nastro Bianco” come ne “La Pianista” è inesorabile, tagliente, preciso e pulito. Non fa sconti, né allo spettatore né ai suoi attori. Durante la visione mi chiedevo quanta fatica psicologia e fisica costa agli attori recitare in quella maniera, quali strascichi lascia nelle loro vite e per quanto tempo. E in tutti i suoi film.

    leggi la recensione completa di michemar
  • mi ha profondamente irritato questa ignobile esaltazione del sadismo e della cattiveria. i due assassini, soprattutto Pitt - omonimo del ben diverso Brad - sono da capestro assieme al loro sceneggiatore. Preoccupante e inquietante il successo di una tale porcata.

    commento di gherrit
  • Versione del 2007, pressoché identica a quella del 1997. Un film dove Haneke mette in scena la malvagità assoluta, che non è soggetta a spiegazioni e, perciò, non ha bisogno di alibi. Uno dei film più crudeli degli ultimi anni e, probabilmente, della storia del Cinema. Voto 7,5/10.

    commento di alexio350
  • Assolutamente da vedere! A mia memoria non ricordo un triller psicoogico così coinvolgente e sconvolgente!

    commento di gac
  • Un bel film che perde verso il finale.

    leggi la recensione completa di lolllito
  • Irritante come certe erbacce l'atteggiamento dei due giovani. Watts sempre brava e bella.

    commento di sticazzi
  • Uova, giochi e violenza. Micheal Haneke gira un (due) film incredibile, dove non capiremo mai ne i motivi ne le ragioni vere di tanta crudeltà. Film disturbante e cattivo ma da vedere assolutamente.

    leggi la recensione completa di Vinny87
  • Spiazzante e spietato. Pare una di quelle assurde boiate fatte con due soldi ma prestissimo vi stupisce. Impotenza traumatica. Pure ben realizzato.

    commento di bebabi34
  • nel senso del "senso" - film da pazzi per pazzi

    commento di LoLori
  • Bellissimo remake, ma non è un capolavoro!

    commento di mode
  • Un film veramente senza senso. Non c'è una minima giustificazione e significato nei gesti che compiono i protagonisti.

    commento di IGLI
  • è la fotocopia dell'originale ma in quel film gli attori erano più convincenti,dal punto di vista artistico un film inutile

    commento di sutter c
  • Sa tutto di già visto.

    commento di critico
  • La vera speranza è che tutto questo capiti a lui e alla sua famiglia…

    commento di nica
  • grande film ancora oggi, scioccante come undici anni fa e sempre attuale. attori straordinari.

    commento di redrum80
  • Bel film ma mi sfugge l' utilità dell' operazione. Pleonastico.

    commento di Billy Costalunga