Se John Hughes è l’uomo che ha inventato gli anni 80, allora Molly Ringwald, sua musa e attrice feticcio, è il volto del decennio. O almeno uno dei corpi attoriali più emblematici degli Eighties, per quel trittico di titoli modellati da Hughes - Sixteen Candles - Un compleanno da ricordare e Breakfast Club come regista, più Bella in rosa da lui solo sceneggiato - sulla grazia adolescenziale di Ringwald, principessa liceale dalla pelle d’avorio (coperta di lentiggini sovente nascoste dal trucco), dai capelli fulvi e dai grandi occhi color coca-cola.

«I tuoi colori sono rosa e rosa» diceva esasperata Sally Field a Julia Roberts in Fiori d’acciaio, e lo stesso vale per la palette dell’icona Ringwald, che dalla blusa di questo cult all’abito da sogno di Sixteen Candles, fino al mitico vestito fai da te di Bella in rosa, ha vestito tutte le sfumature del cipria e del confetto, emblema di una ultrafemminilità un po’ naïf di cui Molly, sguardo malinconico e sorriso reso goffo dalle gengive in vista, era la campionessa.

Se spesso i teenager dello schermo sono già più che ventenni nella vita, Ringwald aveva davvero 16 anni quando Hughes la lanciò, e la sua grazia eterea e corrucciata ha eternato la sua icona adolescenziale: rifiutati ruoli come Velluto blu, Pretty Woman e Ghost, è rimasta corpo attoriale squisitamente meta, usata come tale in serie come La vita segreta di una teenager americana e Riverdale, ostaggio nostalgico di un immaginario.
Il film
Breakfast Club
Commedia - USA 1985 - durata 96’
Titolo originale: The Breakfast Club
Regia: John Hughes
Con Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Ally Sheedy, Judd Nelson, Molly Ringwald
in streaming: su Google Play Movies Amazon Video Chili Apple TV
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