Trama
Due storie distanziate da millenni. Nell'antichità, un gruppo di selvaggi impara a nutrirsi di carne umana, finché la "società" li condanna a morte. Nel presente, il giovane figlio di un industriale, che nutre una passione morbosa per i porci, rifiuta la fidanzata. Non si inserisce nell'azienda, ma nemmeno contesta; finirà sbranato dagli stessi maiali mentre il padre si allea a un criminale nazista. Spiega Pasolini: "Ogni società divora sia i figli obbedienti che quelli né disobbedienti né obbedienti". Una parabola dura e inquietante, volutamente sgradevole e provocatoria. Una delle punte fra i film-scandalo di un autore quasi sempre "scomodo".
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Commenti (6) vedi tutti
Tra Medio Evo e Novecento, la parabola desolata di una società di cannibali.
leggi la recensione completa di yumeQualcosa di interessante c' è ma è poco comprensibile e pesante!
commento di marco biRoba da ricovero in manicomio.
commento di albertocinelliFilm minore di Pasolini.L'episodio più interessante è quello che vede protagonisti il trio Tognazzi-Lionello-Ferreri
commento di antonio de curtisPasolini a volte diventa orfano di se stesso come se qualcosa se lo stesse mangiando, qualcosa che assomiglia a un fungo o alla pazzia. Fatto sta che alla fine del primo tempo avevo già un cacciavite in un occhio, così per essere meno obiettivo.
commento di brando7
commento di incallito