Burke, che è un giornalista, entra in contatto con un pilota pluridecorato della Prima Guerra Mondiale e con la sua famiglia. Frequentando il pilota (che si guadagna da vivere facendo delle gare aeree) e sua moglie, Burke si innamora della donna e al contempo scopre la vera natura del rapporto fra i coniugi. Quando il pilota muore, nel corso dell'ennesimo volo spericolato, Burke non esiterà a intervenire a tutela della sua amata.
Note
Da "Oggi si vola" di Faulkner (che lo considerava il miglior adattem,tno di un suo romanzo), uno dei melodrammi più sobri, ma anche più cupi, diretti dal maestro Sirk. Personaggi perdenti in ambienti marginali, con una lezione di regia.
Non uno dei migliori film dell'accoppiata Douglas-Hudson, troppo polpettone melò. Dipinge certo il lato cinico dell'America che costruiva il proprio strapotere passando sui corpi delle persone e tratta il tema del reducismo, gli eroi di guerra ridotti a relitti alcolizzati o fenomeni da baraccone. Ma ciò non risolleva una narrazione pesante.
Pur diretto da uno specialista del melodramma hollywoodiano, il film rende appieno l' atmosfera di amorale cinismo e cupo romanticismo che caratterizza l'opera di Faulkner.
Molto deluso, peccato. Non mi è assolutamente piaciuto Hudson (recitazione eccessivamente enfatica, persino infantile in certi passaggi), ma anche Stack, ingessatissimo. Meglio la Malone. Voto: 5- (cinque meno).
Film di presa emotiva con personaggi intrisi di passione( del volo, del lancio col paracadute, dell'avventura, della seduzione) e di contrasti emotivi. Belli e bravi gli interpreti , splendida la fotografia, emozionanti le scene del volo sullo sfondo cupo e pessimista di un mondo di emarginati che sfidano il destino. Grande melo di Douglas Sirk.
In un aeroporto per voli acrobatici in un luogo desertico affacciato al Pacifico, volano piccoli aerei acrobatici. Ma volano anche le passioni, che finiscono per aggrovigliarsi.
Dal romanzo di Faulkner Pilone (dapprima tradotto in italiano con il titolo Oggi si vola): nell’America della grande depressione un giornalista conosce uno strano nucleo familiare composto da un reduce di guerra ridotto a esibirsi in pericolosi spettacoli acrobatici, il fedele meccanico, la moglie contesa da tutti e un bambino che non si sa di chi sia figlio. Ai melodrammi sirkiani degli… leggi tutto
New Orleans, anni Venti: il giornalista Burke Devlin (Hudson), a caccia di storie forti, incappa nell'ex aviatore Roger Shuman (Stack), reduce della Prima guerra mondiale e ora costretto a campare impegnandosi in pericolose esibizioni acrobatiche. Molto più innamorato del suo aereo che dell'altezzosa moglie Laverne (Malone), letteralmente vinta a dadi a scapito - si fa per dire - del… leggi tutto
Ho l'impressione che Douglas Sirk non sia il regista che fa per me. Me lo conferma questo garbuglio di melodramma e film avventuroso, con la bilancia che pende decisamente dalla parte del primo elemento. Un intreccio da romanzo d'appendice (due uomini si giocano ai dadi il diritto a sposare la bella di turno), condotto secondo i troppi luoghi comuni del cinema americano. Farà decisamente… leggi tutto
New Orleans, anni Venti: il giornalista Burke Devlin (Hudson), a caccia di storie forti, incappa nell'ex aviatore Roger Shuman (Stack), reduce della Prima guerra mondiale e ora costretto a campare impegnandosi in pericolose esibizioni acrobatiche. Molto più innamorato del suo aereo che dell'altezzosa moglie Laverne (Malone), letteralmente vinta a dadi a scapito - si fa per dire - del…
Fresco reduce da un incontro letterario con Faulkner (L'urlo e il furore) mi imbatto casualmente in un film, peraltro atteso da anni, e finalmente trasmesso in prima serata, basato su un suo racconto. Conoscendo Faulkner e conoscendo il regista Douglas Sirk, specialista del melodramma moralista (suo il famoso Lo specchio della vita), sono partito con un misto di curiosità e scetticismo,…
Il trapezio della vita U.S.A. 1957 la trama: Burke Devlin è un giornalista di New Orleans, conosce Roger Schumann un pilota acrobatico, il giornalista però si innamora della moglie di quest’ultimo la bellissima Laverne. La recensione: Il trapezio della vita di Douglas Sirk è l’adattamento cinematografico del romanzo “Pylon” di William…
*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Douglas Sirk dà un'altra prova di saper dirigere un solido melodramma (ma ha diretto anche buone commedie...). L'ambientazione è un po' insolita (un piccolo aeroporto per voli acrobatici), ma la trama non tanto, poi: una donna bellissima sposata e innamorata di uno che l'ha sempre disprezzata (o quasi sempre); e poi un codazzo di pretendenti infelici,…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Dal romanzo di Faulkner Pilone (dapprima tradotto in italiano con il titolo Oggi si vola): nell’America della grande depressione un giornalista conosce uno strano nucleo familiare composto da un reduce di guerra ridotto a esibirsi in pericolosi spettacoli acrobatici, il fedele meccanico, la moglie contesa da tutti e un bambino che non si sa di chi sia figlio. Ai melodrammi sirkiani degli…
Il più bel film in assoluto di Douglas Sirk assieme a Lo specchio della vita. Non uno dei suoi film più conosciuti e va riscoperto. La critica americana lo distrusse alla fine degli anni 50 per poi rivalutarlo in anni recenti. Un bianco e nero spettacolare, un cinismo nei personaggi davvero energico, non per niente è tratto da William Faulkner. Il personaggio del giornalista…
Ho l'impressione che Douglas Sirk non sia il regista che fa per me. Me lo conferma questo garbuglio di melodramma e film avventuroso, con la bilancia che pende decisamente dalla parte del primo elemento. Un intreccio da romanzo d'appendice (due uomini si giocano ai dadi il diritto a sposare la bella di turno), condotto secondo i troppi luoghi comuni del cinema americano. Farà decisamente…
Ha ancora un senso proporre un regista come Douglas Sirk? Ha ancora un senso proporre il mélo oggi? Che cos'è il mélo,oggi? Manipolazione dei sentimenti? Svilimento calcolato delle nostre emozioni…
Film-fantasma, del tutto assenti o pochissimo presenti in tv e/o in DVD. Dedicata a plissoni (scusa se non sono riuscita a pensare a qualcosa di più bello e simile alle tue playlist!)
"l'Orestea non è forse un melodramma? Ciò che avveniva tra re e principi lo si è trasposto nella borghesia. E gli intrighi restano profondamente analoghi. E' una forma d'arte assolutamente tradizionale -credo…
Film di una certa ricerca, sempre nell'ambito del melodramma, sia come storia, come ambientazione, recitazione ed in particolar modo della scelta in Bianco e nero, al limite temerario per il genere.Un capolavoro davvero..nel suo genere.
La cura per la recitazione, per Sirk è appurata. Inquadrature e fotografia da manuale.
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Commenti (7) vedi tutti
Non uno dei migliori film dell'accoppiata Douglas-Hudson, troppo polpettone melò. Dipinge certo il lato cinico dell'America che costruiva il proprio strapotere passando sui corpi delle persone e tratta il tema del reducismo, gli eroi di guerra ridotti a relitti alcolizzati o fenomeni da baraccone. Ma ciò non risolleva una narrazione pesante.
commento di marco lPur diretto da uno specialista del melodramma hollywoodiano, il film rende appieno l' atmosfera di amorale cinismo e cupo romanticismo che caratterizza l'opera di Faulkner.
leggi la recensione completa di VinceBondMolto deluso, peccato. Non mi è assolutamente piaciuto Hudson (recitazione eccessivamente enfatica, persino infantile in certi passaggi), ma anche Stack, ingessatissimo. Meglio la Malone. Voto: 5- (cinque meno).
commento di Roberto Morotti“Non si muore finché non si è dimenticati”........Benvenuti ne “Il trapezio della vita”.
leggi la recensione completa di claudio1959Film di presa emotiva con personaggi intrisi di passione( del volo, del lancio col paracadute, dell'avventura, della seduzione) e di contrasti emotivi. Belli e bravi gli interpreti , splendida la fotografia, emozionanti le scene del volo sullo sfondo cupo e pessimista di un mondo di emarginati che sfidano il destino. Grande melo di Douglas Sirk.
commento di alfbesterIn un aeroporto per voli acrobatici in un luogo desertico affacciato al Pacifico, volano piccoli aerei acrobatici. Ma volano anche le passioni, che finiscono per aggrovigliarsi.
leggi la recensione completa di BalivernaVoto 7. Melò classico, di grande impatto drammatico. Bravi gli attori, con una menzione particolare per Dorothy Malone, bellissima. [12.06.2008]
commento di PP