Regia di Mario Bava vedi scheda film
Un peplum (sui generis) che si regge interamente sul talento di Bava nella costruzione dell’immagine, nonché sulla sua innata abilità artigianale sul fronte effetti speciali, che - come sempre nel suo cinema - hanno un rapporto spesa-resa a dir poco sorprendente.
L’intreccio, d’altro canto, fatica a svilupparsi nonostante la propria lineare superficialità: costellato da una serie di personaggi eccessivi e fuori contesto (Telemaco su tutti), procede ad un ritmo quanto più claudicante si possa immaginare.
Rimangono comunque impresse un paio di scene memorabili, prima fra tutte quella con Ercole al cospetto della sibilla.
Ad ogni modo, in mano ad un qualunque collega coevo - a parità di mezzi - il risultato finale sarebbe stato puro trash.
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