Perché parlare sempre bene degli autori più in voga? Troppo facile, così siamo tutti bravi! Idem dicasi per cavalcare le onde contrarie, cui dedicheremo un altro luogo cucito ad hoc nei prossimi giorni.

La recente esperienza veneziana, un luogo dove è facile sentire tutto e il suo contrario, complice anche la recente uscita di mother! (sempre lei, mi perseguita), mi porta a fare delle considerazioni che di solito non ritengo tra le basilari. Un’opera d’arte, nella fattispecie un film, deve arrivare. Ogni autore ha il suo marchio di fabbrica, anche quando cambia radicalmente genere, ma i mezzi utilizzati generano, anche nel migliore dei casi, reazioni di ogni risma.

A Venezia Darren Aronofsky è stato tacciato di ogni nefandezza, giusto o sbagliato che sia, anche di essere furbo per come ha composto mother!. Il botteghino ha decretato il contrario (con tanto di campagna di salvataggio che trovate espletata qui), ma forse ha pensato di essere furbo e poi si è semplicemente ritrovato con un pugno di mosche in mano. È andata meglio a Christopher Nolan con Dunkirk, ma siamo (siete) davvero sicuri che abbia arruolato Harry Stiles senza fare dei conti preventivi (conosco già solo io un buon numero di ragazzine che si sono fiondate in sala perché c’era lui)? Quentin Tarantino con Django Unchained, Martin Scorsese con The Wolf of Wall Street e Alejandro G. Inarrritu con Revenant - Redivivo, avrebbero avuto lo stesso successo senza la presenza di Leonardo diCaprio come protagonista? Aggiungo, i crocevia che hanno ideato erano davvero così sinceri? E poi vogliamo parlare di J.J. Abrams? Uno che passa così come se niente fosse da Star Trek a Star Wars e che ha già in saccoccia la versione live action di Your name? E dei seguiti a josa di Avatar ad opera di James Cameron, cosa ne diciamo?

Ancora, Blade Runner 2049 è davvero per Denis Villeneuve l’opera della vita o semplicemente anche lui ha cominciato a farsi qualche conto in tasca? Ridley Scott ha diretto Alien: Covenant perché ci teneva seriamente alla sua creatura? Per far capire che quanto scritto finora non è di parte ma solo un modo, magari un po’ subdolo ma sincero, per mettere delle pulci nell’orecchio e per facilitare i vostri pensieri più reconditi, aggiungo una postilla su The shape of water (qui la mia recensione a cinque stelle, da amore totale): ma Guillermo del Toro non è che ha capito come arrivare a quel successo a 360° che gli è sempre mancato e quindi ha cercato un astuto compromesso? Gli esempi potrebbero essere infiniti, ma potete/dovete aggiungerli voi. Per una volta, l’ardua sentenza non è demandata ai posteri, bensì alla vostra possibilità di scrivere un commento, di aggiungere un nome.     

Un sondaggio (finalmente) scomodo, nel quale potete dichiarare a chiare lettere i nomi dei registi che vi danno più fastidio, magari citando chi per la maggior parte dei cinefili rientra nella venerata schiera degli intoccabili. Fate tutti i nomi che volete, sfogatevi, lasciate uscire il peggio delle vostre sensazioni, fate come se mother! si fosse impossessata di voi e se ancora vi manca, guardatelo: giuro, non lavoro per la Paramount, è solo che scatena le peggio cose dell'animo umano.

Ovviamente, la playlist è completamente aperta ai vostri contributi. Come autore del pezzo mi limito a mettere alcuni nomi di base (quelli già citati), il resto spetta a voi.

Votate con un Sì tutti quegli autori in voga che secondo voi ciurlano di più nel manico. È "severamente" vietato aggiungere chi conta come un due picche.

E mai come questa volta, un commento non è solo gradito, bensì obbligatorio! Distruggete un grande nome, dite perché, inondate di pareri questa playlist, salite sul ring e preparatevi a rispondere a tono. Ricordatevi però di essere sempre educati! I messaggi che non lo fossero verranno cancellati (le argomentazioni non hanno bisogno della maleducazione, soprattutto verso i vostri interlocutori).

Appendice 

Chiunque di voi, può formulare nuovi quesiti senza alcuna limitazione (es. è meglio Steven Spielberg o Stanley Kubrick, preferite Alfred Hitchcock o John Ford, recita meglio Michael Fassbender o Leonardo DiCaprio, è più gnocca Natalie Portman o Alicia Vikander, adorate di più Marcello Mastroianni o Vittorio Gassman). Vi chiedo, gentilmente, di rispettare solo poche semplici regole. Indicare nell’oggetto della playlist “I sondaggi di FilmTv.it”, il numero consecutivo, il tag “I sondaggi di FilmTv.it” (si mette in fondo, al secondo passaggio, al massimo chiedete se avete dei dubbi), dal quale sarà notte tempo possibile recuperare ogni scritto (e anche capire il numero da inserire nell’ordinamento) e di riportare in fondo questa appendice in modo tale che chiunque legga possa a sua volta formulare nuovi sondaggi (è questa la volontà), rispettando le regole (è questa la necessità) che servono semplicemente per rendere ogni pezzo facilmente rintracciabile, consecutivo e mai terminale. Se avete dubbi su quanto scritto pocanzi, potete sempre scrivermi direttamente nel mio box prima di pubblicare un pezzo, vi risponderò volentieri, appena possibile.