Boom... e non solo quello nostro degli anni ‘50. Ennesima e quasi ultima puntata. Per chi si fosse sintonizzato solo adesso: Un fatto o un periodo storico possono rappresentare sfondo e pretesto essenziale per intrecciarci su una storia da raccontare in un film. Una bella storia, rispettosa delle premesse cronologiche da cui si parte, perciò non ci saranno in questa/e playlist (se avrò tempo ci saranno altre puntate, col vostro aiuto) stridenti anacronismi, come ne Il Gladiatore, ma nemmeno rigorosi documenti come Schindler's list o Tora Tora Tora. Nemmeno film che, genericamente sono "di genere storico" o legati ad un'epopea come quella western per semplice ambientazione. Ma film in cui si narra qualcosa dove "il fatto", "il momento" è determinante, ma non si narra "il fatto" o "il momento"; insomma, si parla di quel che già fu un concetto essenziale del "romanzo" nel Romanticismo. E, per chi è saputo arrivare a quel più largo respiro, si parla di un concetto "epico" attraverso le immagini di un film. Perché il cinema non è solo occhieggiare amori più o meno gay, non è solo masturbarsi il cervello su questioni semantiche, non è solo passerella di star in cerca d'autore. Il cinema è anche Arte
Titolo originale Modern Times
Regia di Charles Chaplin
Con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman
Geniale. Questo è un film che non ebbe alcun Oscar, al contrario di “Mediterraneo”...
Titolo originale The Gold Rush
Regia di Charles Chaplin
Con Charles Chaplin, Georgia Hale, Mack Swain, Tom Murray, Henry Bergman, Malcolm Waite
Più burlesco di "Tempi moderni" e più ruffiano nel finale, ma non meno grande.
Regia di Vittorio De Sica
Con Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell, Elena Altieri, Gino Saltamerenda
Quando all’Italia non occoreva il SUV, ma appena una bicicletta e un pennello d’attacchino
Regia di Eduardo De Filippo
Con Eduardo De Filippo, Titina De Filippo, Delia Scala, Leda Gloria
Eduardo e Toto. E ho detto tutto. Umanità, verità e tragedia a chili.
Regia di Dino Risi
Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora
Forse nel paese delle meraviglie ci si arriva prima in spider.
Regia di Ettore Scola
Con Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores, Aldo Fabrizi
A volte è meglio lasciare i ricordi là dove stanno
Regia di Julien Duvivier
Con Gino Cervi, Fernandel, Leda Gloria, Franco Interlenghi, Vera Talchi, Sylvie
Passioni politiche e idee, di quando esistevano le idee, le passioni. Film tacciato spesso di qualunquismo: ma allora le "commedie" di Natale cosa sono?
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