Star, una adolescente senza nulla da perdere, si unisce a una squadra ambulante di disadattati venditori di riviste. Si ritroverà così in un viaggio nel Midwest attraversato da un vortice di amori giovanili, di violente feste e di ripetute infrazioni della legge.
Approfondimento
AMERICAN HONEY: GIOVANI ON THE ROAD
Scritto e diretto da Andrea Arnold, American Honey racconta la storia di Star, una adolescente che abbandona la disfunzionale famiglia per unirsi a un gruppo di venditori di abbonamenti a riviste che percorre il Midwest americano andando di porta in porta. Immediatamente a suo agio in mezzo alla banda di giovani rappresentanti, tra i quali spicca Jake, Star adotta i fretta il loro stile di vita, scandito da sere all'insegna dell'alcol, piccoli misfatti e amori.
Con la direzione della fotografia di Robbie Ryan, le scenografie di Kelly McGehee e i costumi di Alex Bovaird, American Honey è il primo film girato negli Stati Uniti dalla regista, che ha scelto di proporre una storia radicata nella realtà e basata sulla sua stessa esperienza di viaggiatrice per gli States. Al centro del racconto vi è Star, una giovane che lascia casa per prendere la strada della ricerca dell'indipendenza e vivere le prime esperienze amorose con Jake, il leader del team. La Arnold ha tratto ispirazione da un articolo apparso nel 2007 sul New York Times sui venditori porta a porta, costretti a lunghi giorni di lavoro e a magre ricompense, scritto da Ian Urbina. Realtà ancora esistente negli Stati Uniti, i venditori di riviste porta a porta sono spesso impiegati in maniera non regolare dalle loro società e sfruttati. Affascinata dalla loro sottocultura, la Arnold ha deciso di seguire da vicino un gruppo di rappresentanti condividendo con loro ogni esperienza e accorgendosi come questi più che colleghi di lavoro siano come componenti della stessa famiglia adottiva.
Accanto ai due nomi affermati di Shia LaBeouf e Riley Keough, la regista ha voluto un cast di esordienti, rintracciati in giro per l'America. La stessa protagonista Sasha Lane, studentessa del Texas al primo anno di università, è stata individuata durante un giro di perlustrazione in Florida, a Panama City Beach, durante le note vacanze di primavera.
Le riprese di American Honey si sono svolte nell'arco di 56 giorni e per conferire realismo al lavoro la Arnold ha scelto di girare attraverso gli States con cast e troupe, chiamati ad affrontare un vero viaggio on the road al ritmo di musica country e trap.
Le squallide disavventure di un gruppo di sbandati che trascorrono intere giornate tra droga, fumo senza alcun valore etico, morale. Un film inspiegabilmente lunghissimo come durata e con un finale totalmente senza senso. Voto 3
Nonostante l'eccessiva lunghezza e un finale criptico, Arnold si riconferma regista di talento con una visione personale del cinema. Azzeccata la protagonista esordiente come del resto lo era stata nel bellissimo Fish Tank.
Ragazza madre abbandona figli e compagno violento e scostante per unirsi ad una carovana di sbandati venditori di abbonamenti a riviste. Il volto dell'America che prova a riscattarsi e viene inghiottito nelle maglie di una società indolente delle false promesse. Buoni presupposti e validi personaggi per un film troppo lungo e non del tutto riuscito
Star ( Shasa Lane) e' una diciottenne che decide di abbandonare la famiglia per unirsi a un vivace gruppo di ragazzi che viaggia su un van tra balli di gruppo,droghe leggere ,alloggiando dove capita e vendendo porta a porta abbonamenti a riviste (che se fosse qua da noi avrebbero regolarmente la porta in faccia....),poi l'equilibrio rischia di sfaldarsi quando la ragazza si… leggi tutto
FESTIVAL DI CANNES 2016 - CONCORSO
Trasferta americana per la talentuosa regista inglese Andrea Arnold, che si trasferisce nelle aperte periferie degli States per seguire un gruppo di venditori poco più che maggiorenni, riuniti in una carovana dopo essere, più o meno tutti, scappati di casa, ed ingaggiati a cottimo per vendere abbonamenti a riviste ed altre inutili facezie, per… leggi tutto
Star è giovane, carina e a un punto morto della sua vita. Conosce Jake, si piacciono, salta con lui sul furgone con il quale, insieme a un gruppo di ragazzi, Jake fa il piazzista porta a porta di riviste in giro per l'America. La vita on the road, la compagnia, la libertà, il sesso e lo sballo sono la risposta a ogni dubbio di Star. Ma non era veramente questo, ciò che… leggi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Le squallide disavventure di un gruppo di sbandati che trascorrono intere giornate tra droga, fumo senza alcun valore etico, morale. Un film inspiegabilmente lunghissimo come durata e con un finale totalmente senza senso. Voto 3
commento di Falco00Sesso,droga e…rap. Ma anche profondo disagio e inconsistenza, di fasce giovanili sempre più ampie in epoca trumpaniana!
commento di vjarkivUn road trip che macina chilometri di utopia e precarieta' giovanile.
leggi la recensione completa di ezioNonostante l'eccessiva lunghezza e un finale criptico, Arnold si riconferma regista di talento con una visione personale del cinema. Azzeccata la protagonista esordiente come del resto lo era stata nel bellissimo Fish Tank.
commento di valeriemanifestaRagazza madre abbandona figli e compagno violento e scostante per unirsi ad una carovana di sbandati venditori di abbonamenti a riviste. Il volto dell'America che prova a riscattarsi e viene inghiottito nelle maglie di una società indolente delle false promesse. Buoni presupposti e validi personaggi per un film troppo lungo e non del tutto riuscito
leggi la recensione completa di alan smithee