Regia di Dario Argento vedi scheda film
¡ATTENZIONE: SPOILER!
Esordio alla Regia per Dario Argento, il film è un buon giallo che riesce a tenere sveglia l'attenzione dello/a spettatore/rice grazie ad un buon ritmo e ad una particolare attenzione per i dettagli narrativi. Per certi versi possiamo vedere nell'opera una sorta di anticipazione di "Profondo Rosso", specialmente nella figura dell'assassina: in entrambi i film è una donna afflitta da problemi di schizofrenia e in entrambe le pellicole le due serial killer vengono protette da un parente, qua il marito e là il figlio. Altro elemento di somiglianza è l'importanza dell'Arte pittorica nella risoluzione del caso, qui un dipinto venduto e là un quadro "scomparso" (in realtà uno specchio) e l'"affresco" infantile del figlio. Inoltre, in entrambi i casi il "detective" è un individuo venuto dall'estero (qui, però, di origini italiane). Ritornando al film in questione, va sottolineata la bravura di Argento nel gestire le inquadrature, proponendo molti primi piani ma soprattutto dettagli di oggetti. Altro fattore positivo per la riuscita dell'opera è rappresentata dalla meravigliosa colonna sonora di Ennio Morricone. Consigliato, soprattutto per chi volesse approfondire la conoscenza di questo importantissimo regista.
Voto: 8.
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