Trama
Nella storia del calcio del XX secolo esiste una storia d'ombra che ha finito con l'assumere l'alone della leggenda: il Mondiale di calcio disputato nel 1942 in Patagonia, Argentina, e mai riconosciuto dagli organi ufficiali. Per anni non si è conosciuto neanche il nome della squadra vincitrice del torneo, eppure l'evento veniva ricordato spesso da testimonianze eccellenti. Per scoprire cosa sia successo realmente, i registi Garzella e Macelloni vanno fino in America del Sud per raccontare una vicenda in cui la passione sportiva si intreccia con l'epopea anarchica di quegli anni della storia mondiale.
Note
Cinegiornali farloccchi, fotografie fintamente d’epoca, figurine dei partecipanti, addirittura la complicità di pezzi da novanta del calcio: il film scorre tra leggenda e realtà, senza però chiarire del tutto le sue motivazioni di fondo. In buona fede, crediamo che Garzella e Macelloni abbiano voluto riflettere sulla capacità del cinema di produrre e oggettivare miti, trasfigurando la materia storica (il conflitto, il fascismo, i Mondiali di Calcio) per elevarla a uno statuto epico fatto di amori, patriottismo e sfida ai regimi. Anche per questo, provare accondiscendente simpatia per la pellicola è atto istintivo.
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Commenti (1) vedi tutti
Un film assolutamente da vedere. Non vi dico altro.
commento di contemalfido