Trama
Un viaggio dentro un altro viaggio: Mike Figgis racconta Francis Ford Coppola e il suo sogno più grande, Megalopolis, il progetto coltivato per oltre quarant’anni e finalmente realizzato in maniera indipendente e autofinanziata. MegaDoc non è il consueto “making of”: è un memoir in tempo reale, intimo e libero, che intreccia materiale d’archivio, interviste agli attori (da Adam Driver a Nathalie Emmanuel, da Dustin Hoffman a Giancarlo Esposito, fino a Robert De Niro) e riprese dal set, restituendo il processo creativo di Coppola come un’opera a sé, sospesa tra la storia romana, l’allegoria politica e la sua visione personale di cinema e di mondo.
Figgis racconta di essere partito quasi per caso, con una Nikon Z8 come unico strumento, osservatore discreto ma privilegiato, con accesso totale agli archivi e alla troupe. Ne emerge il ritratto di un artista che ha sempre spinto i propri limiti, ma anche di un metodo di lavoro straordinario, dove la tenacia visionaria si misura con ostacoli, tensioni e momenti di pura invenzione.
«Non sono interessato al tipico making of e capisco che devo cambiare approccio, quindi riduco l’attrezzatura […] Francis mi dà accesso pieno, archivi compresi, e il cast e la troupe gradualmente si aprono e parlano del suo straordinario metodo di lavoro. […] Che privilegio essere testimone di un momento così importante nella storia del cinema».
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