Trama
Il film Left-Handed Girl racconta la storia di una madre single e delle sue due figlie, che arrivano a Taipei con un sogno semplice e urgente: aprire una piccola mensa all’interno di un mercato notturno. Mentre affrontano il caos della capitale e l’incertezza economica, ciascuna di loro cerca un modo per sopravvivere e tenere insieme quella fragile unità familiare. In una città che non fa sconti, l’amore tra madre e figlie viene messo alla prova, mentre ognuna impara a reinventarsi, tra silenzi, piccoli gesti e improvvise ribellioni.
Con Left-Handed Girl, presentato alla Semaine de la Critique 2025, Shih-Ching Tsou firma il suo debutto da regista dopo una lunga esperienza come produttrice, in particolare al fianco di Sean Baker. Il film nasce da un bisogno intimo, da ricordi di infanzia vissuti a Taiwan e da dinamiche familiari che si sedimentano nella memoria molto prima di prendere forma. Tsou racconta che realizzare questo film è stato, per lei, “un atto di memoria e di guarigione”.
Girato in condizioni di produzione estreme, dentro i mercati notturni di Taipei, il film Left-Handed Girl conserva la vitalità e la frenesia di quegli spazi reali. L’imprevedibilità delle riprese ha finito per contaminare l’estetica del film, che mescola energia documentaria e tensione drammatica. Il caos del set riflette l’urgenza dei personaggi, immersi in un quotidiano faticoso, ma vibrante.
Tsou ha cercato la verità nei volti e non nelle prove d’attore. Il casting delle tre protagoniste, madre e figlie, è avvenuto tra Taiwan e Instagram, in luoghi convenzionali e no. Le attrici non interpretano, piuttosto incarnano. Portano con sé un vissuto che rende ogni sguardo, ogni pausa, una dichiarazione. Le loro emozioni - spesso trattenute, mai spettacolarizzate - raccontano il dolore generazionale e il coraggio di chi resta, anche quando sarebbe più facile andarsene.
Left-Handed Girl è un melodramma urbano che unisce la delicatezza delle produzioni indipendenti e il ritmo emotivo di un film popolare. Al centro, la lotta per l’autonomia e la dignità in una società che ha ancora molto da imparare dalle sue donne.
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