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Trama

Il film Le città di pianura racconta la storia di Carlobianchi (Sergio Romano) e Doriano (Pierpaolo Capovilla), due cinquantenni al verde con una filosofia di vita che ruota attorno all'ultimo bicchiere, e del loro incontro con Giulio (Filippo Scotti), un giovane e timido studente di architettura in crisi. Quello che sembra un incontro casuale si trasforma in un road movie disordinato attraverso le pianure del Veneto: tra sbronze, cattivi consigli e una sorprendente amicizia che rimescola le carte del destino di Giulio.

Presentato al Festival di Cannes 2025 nella sezione Un Certian Regard, Le città di pianura è un film sull’erranza e sulla possibilità di trovare un senso anche nel disorientamento. Attraverso una geografia esistenziale che ricalca il paesaggio veneto contemporaneo - né più campagna, né ancora città - il film Le città di pianura indaga le rovine morali e sociali di una regione in trasformazione, dove la crescita economica ha lasciato spazi svuotati di identità. I protagonisti rappresentano due generazioni in crisi: da un lato, uomini fuori dal sistema produttivo; dall'altro, un giovane intellettuale disorientato che cerca nuovi punti di riferimento. L'architettura, con la sua forza simbolica, attraversa l'opera come un filo invisibile che tiene insieme ciò che cambia e ciò che resiste.

Francesco Sossai descrive il film Le città di pianura come nato da un episodio vissuto una decina di anni prima a Venezia, trasformato nel tempo in una riflessione poetica su amicizia, alcol e architettura. Il territorio veneto è protagonista tanto quanto i personaggi: paesaggi anonimi, zone industriali abbandonate, case coloniche demolite, che diventano metafora di un mondo svanito.

Il film nasce da un lungo lavoro di osservazione e raccolta di dialoghi reali, che insieme al co-sceneggiatore Adriano Candiago, sono stati ricomposti come tessere di una mappa narrativa. Attraverso un tono che si ispira alla commedia all'italiana, Sossai guarda con tenerezza e disincanto a chi vive ai margini, mescolando realismo e stupore.

Trailer

Commenti (5) vedi tutti

  • Un film lirico e disilluso che parla della scomparsa di un’umanità minore e di un territorio in via di estinzione. Sossai ha realizzato un’opera profonda, poetica e fuori dal coro, capace di restituire dignità e malinconia a un’Italia dimenticata. Ne esce una visione di retroguardia su una realtà in cui sono crollate tutte le illusioni.

    commento di Brunoarceri
  • Film non del tutto convincente su un Veneto di provincia dove due amici di mezza età ed un giovane da poco conosciuto cercano di ingannare la noia quotidiana passando da un bar all'altro

    leggi la recensione completa di galaverna
  • Voto 2 stelle. Film improbabile dove un cosiddetto giovane colto viene stregato dalla leggerezza alcolica di due cinquantenni nullafacenti e viveurs del bicchiere. Storia quindi abbastanza inutile e già vista dove non si salva neanche il tema alcolico. Unica cosa che si salva sono gli attori ...

    commento di LordClam
  • E' il Nord-Est, signori!

    leggi la recensione completa di yume
  • .quando mano svelta pensiero e racconto filano veloci sullo schermo per raccontare il vissuto della Provincia amara e sorprendente del Nord Est e dell'Italia tutta.

    leggi la recensione completa di luabusivo
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Recensioni

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yume di yume
8 stelle

  Le città di pianura non sono il Texas, eppure qua e là spunta l’ombra di Travis, Paris,Texas,  35 anni fa, qualche chiletto e capello in più, ma la solitudine è la stessa. Con una differenza. Travis era un uomo triste, “un triste blues nella notte dell’Ovest”,  gli eroi del film sono vecchi ragazzi che hanno paura di morire,… leggi tutto

5 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

alan smithee di alan smithee
6 stelle

  AL CINEMA "È di Napoli.... ma è bravo..."   "-Ma non crescete mai voi? -.... siamo troppo vecchi per crescere..."   Tutto ha inizio il giorno in cui il "Gatto" e la "Volpe" decidono di andare a prendere all'aeroporto di Venezia il loro compare "Mangia fuoco", di ritorno dall'Argentina, ove era scappato tempo addietro per sfuggire ad una cattura derivante… leggi tutto

2 recensioni sufficienti

2025
2025

Recensione

galaverna di galaverna
6 stelle

Decisamente esilino questo nuovo film italiano, che per certe atmosfere ricorda il più sostanzioso "Io sono Lì" di Andrea Segre. Nel Veneto di provincia, disseminato ormai più di villette a schiera e capannoni che di campagna, due amici di mezza età passano da un bar all'altro per ingannare il tempo e la noia, portando con sè un giovane studente universitario…

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Carlo75 di Carlo75
7 stelle

Le città di pianura è un ritratto malinconico e disincantato del Veneto dei nostri giorni, che ci fa riflettere sulla crisi sociale ed economica di una generazione che ha perso il proprio posto nel mondo dopo il "miracolo" industriale. Il film è un bellissimo road movie che esplora i paesaggi della pianura veneta, ormai trasformati da un progresso indiscriminato, e…

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alan smithee di alan smithee
6 stelle

  AL CINEMA "È di Napoli.... ma è bravo..."   "-Ma non crescete mai voi? -.... siamo troppo vecchi per crescere..."   Tutto ha inizio il giorno in cui il "Gatto" e la "Volpe" decidono di andare a prendere all'aeroporto di Venezia il loro compare "Mangia fuoco", di ritorno dall'Argentina, ove era scappato tempo addietro per sfuggire ad una cattura derivante…

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Utile per 4 utenti

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lamettrie di lamettrie
8 stelle

Un road movie, di formazione, italiano, autentico. Commuovente, a suo modo. Simpatico e psicologicamente istruttivo. Ben recitato e diretto, vanta poi un bel ritmo. Poco più di un’ora e mezza in cui non annoia mai. Si ride spesso. Si sorride spesso. Questi ubriaconi veneti non piaceranno troppo al pubblico femminile: ma sono genuini. A loro modo, soprattutto, amano la vita. In un…

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diomede917 di diomede917
8 stelle

CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: LE CITTA’ DI PIANURA Ma cosa sta succedendo nelle sale italiane? C’è un piccolo film, un’opera seconda nostrana che sta riempendo i cinema nonostante non ci siano tra i protagonisti Leonardo Di Caprio, Sean Penn e Benicio Del Toro. Sto parlando di Le città di Pianura, il secondo film di Francesco Sossai che dopo…

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Uscito nelle sale italiane il 29 settembre 2025

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yume di yume
8 stelle

  Le città di pianura non sono il Texas, eppure qua e là spunta l’ombra di Travis, Paris,Texas,  35 anni fa, qualche chiletto e capello in più, ma la solitudine è la stessa. Con una differenza. Travis era un uomo triste, “un triste blues nella notte dell’Ovest”,  gli eroi del film sono vecchi ragazzi che hanno paura di morire,…

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luabusivo di luabusivo
8 stelle

Le Città di Pianura (2025) di Francesco Sossai. Ci si innamora ancora dei film e dei film italiani. Francesco Sossai classe 1989 bellunese con esperienze cortometraggistiche di grande valore, spara un colpo da gran cecchino nella sezione Certan Regard a Cannes 2025, presieduta dalla regista britannica Molly Manning Walker, giuria che questa volta “cicca” la scelta…

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Recensione
Utile per 3 utenti
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