Regia di Zach Cregger vedi scheda film
"Weapons" è l'horror di cui si è parlato di più, ultimamente. L'hype per questa "cosa", confermato anche da una media voto incomprensibilmente alta, è uno dei misteri della vita. Zach Cregger ha centrato il film della sua vita registica, pessima, non certo per la qualità del prodotto ma per il suo conto in banca. "Weapons" è un horror sconclusionato, che si stiracchia oltre le due ore (ma piantatela!), dove ci si abbiocca facilmente, tranne quando l'improvvisa scena madre è accompagnata dal frastuono di un effetto sonoro furbissimo, espediente che si usa(va) nei film horror di serie C, giusto per farvi sobbalzare sulla sedia artificialmente. Dicevo, horror sconclusionato, perché va a strappi, troppo, e posso salvare giusto il finale, esagerato ma fatto bene, anche se ormai fuori tempo massimo. Il resto della storia, introdotta da una voce off che già dice quasi tutto (assurdo), non regge, la cittadina sembra piena di idioti che girano su loro stessi, una delle protagoniste, l'insegnante, recita male ed è antipatica come pochi altri personaggi cinematografici. Josh Brolin non si capisce perché sia finito qui dentro. Mettiamoci un tocco zombie, un po' di dark humor, una goccia di splatter, ed eccovi confezionata sta robetta mainstream senza arte ne parte. Interminabile e allegramente sopravvalutato.
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