Regia di Zach Cregger vedi scheda film
CM al Cinema (46)
Diretto da Zach Cregger, rappresenta un'evoluzione significativa rispetto al suo precedente lavoro, Barbarian (2022), che pur mostrando un buon potenziale, si fermava a una valutazione di 6/10. In questo nuovo progetto, Cregger dimostra una maturità registica notevole, riuscendo a intrecciare elementi di horror psicologico con una narrazione complessa e stratificata. La struttura narrativa non lineare, che inizialmente potrebbe sembrare disorientante, si rivela essere una scelta stilistica audace che arricchisce l'esperienza visiva, mantenendo alta la tensione e l'interesse dello spettatore. Il montaggio è preciso e funzionale, contribuendo a costruire un'atmosfera inquietante e a intensificare il senso di claustrofobia e angoscia che permea l'intero film. La regia si distingue per l'uso sapiente degli spazi, della luce e del suono, creando un ambiente visivamente stimolante che rispecchia i temi del film.
Weapons (2025): scena
La fotografia, ispirata a opere come Prisoners di Denis Villeneuve, utilizza tonalità cupe e inquadrature strette per accentuare il senso di oppressione e mistero. Le performance degli attori sono di alto livello, con una menzione particolare per Julia Garner, che offre una prova intensa e convincente, riuscendo a trasmettere la complessità emotiva del suo personaggio con sottigliezza e potenza. La sceneggiatura, pur mantenendo un approccio ambiguo e aperto a diverse interpretazioni, riesce a bilanciare momenti di tensione con sprazzi di umorismo nero, evitando di cadere nella trappola del didascalico o del prevedibile. Weapons si distingue come uno dei migliori film horror sugli stregoni realizzati dopo il 2000, riuscendo a rinnovare il genere con originalità e profondità, senza rinunciare alla capacità di spaventare e coinvolgere emotivamente lo spettatore.
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