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After the Hunt - Dopo la caccia

Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film

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La recensione su After the Hunt - Dopo la caccia

di alan smithee
7 stelle

locandina

After the Hunt - Dopo la caccia (2025): locandina

VENEZIA 82 - FUORI CONCORSO

Alla prestigiosa università di Yale sir vola alto e le certezze fanno parte essenziale del riuscire a raggiungere gli obiettivi sempre sfidanti che caratterizzano non solo il curriculum degli studenti, ma anche quelli dei loro professori.

Tra le due categorie vige un clima di apertura completa, che prevede anche che alcuni tra i laureandi più brillanti frequenti feste a casa dei loro docenti, trattandosi come prossimi colleghi, se non come amici.

Quando, al ritorno da uno di questi party intellettual-borghesi, l'aitante professore Hank Gibson collega della padrona di casa Alma Olsson viene accusato di mestiere ai danni di una brillante studentessa di colore gay, Maggie Price, ecco che la professoressa, informata dalla medesima vittima, deve cercare di reagire ad uno sconcerto che la prende alla sprovvista, e le riporta in mente un trauma occorso le da giovane pure a lei.

Julia Roberts, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny

After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Julia Roberts, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny

Andrew Garfield, Julia Roberts

After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Andrew Garfield, Julia Roberts

Tra i due fuochi di chi accusa e chi controbattere, Alma dovrà vederci chiaro sull'episodio e sull'eventuale pericolo, di una strumentalizzazione dello soiaceve, supposto accaduto. Intanto la studentessa è convinta a denunciare l'accaduto, ed Alma, che ha sempre avuto in grande simpatia il suo giovane ed effervescente collega, non sa da che parte stare, tenendo di sbagliare qualsiasi sia la sua posizione ufficiale. Perché Alma non potrà fare a meno di esporsi verso uno dei due contendenti.

I precisi titoli di inizio con accompagnamento musicale non certo casuale, l'ambientazione alto-borghese, i dialoghi tutti teorici, esagitati, fin sfinenti, per quanto arguti e basati quasi sempre su valide documentazioni mai verificate di persona, ci riportano immediatamente, guardando After the hunt, ai film "seri" del miglior Woody Allen.

Circondato da un cast coeso e complice, ove primeggiano due coinvolte star del calibro di Julia Roberts e Andrew Garfield, La diva nascente Ayo Edebiri, il film di Luca Guadagnino funziona proprio grazie allo sfinimento di un dialogo martellante che si porta avanti tra citazioni dotte e dinamiche ambigue, attraverso le quali non si riesce più a discernere chi è la vera vittima, è chi l'astuto carnefice.

Ne escono tutti un po' a pezzi in questo spietato confronto, maniacalmente stretti ognuno al proprio progetto di vita a cui ognuno tiene più di ogni altro legame od affetto, in nome di un pensiero progressista che espone bene i propri principi teorici, ma si ritrova nell'intimo ostinato a lavorare nel torbido quando dalla teoria si è costretti a passare ai fatti.

locandina

After the Hunt - Dopo la caccia (2025): locandina

Sullo sfondo sfavillante e artefatto, appare la New York di chi pare vincente, quella che però nasconde dietro apparenti successi di vita, il suo lato oscuro piu' inconsistente, un po' fine a se stessa e poco pratico, che visivamente si identifica negli appartamenti chic intellettual-borghesi ove i maschi progressisti cucinano e le donne sorseggiando calici di vino rosso, ove si cucina etnico o piatti di carne francesi e si cena in salotto, sui sofà, tra pile di libri ostentati come allori di antiche competizioni spuntate su avversari infidi e traditori, trattati tuttavia come illustri ospiti, e come amici di cui far finta di fidarsi, guardandosi sempre oculatamente le spalle.

Forte di un gran mestiere, piglio e regia sciolti e dinamici, il film convince anche tecnicamente, confermando Guadagnino come il nostro regista più esportabile e desiderato da decenni in zona hollywoodiana. 

 

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