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The Shrouds - Segreti sepolti

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Shrouds - Segreti sepolti

di axe
7 stelle

Karsh, imprenditore di successo di mezza età, applica la tecnologia alle pratica dell'inumazione. La sua società, "Gravetech", gestisce cimiteri con telecamere inserite nelle cripte, le quali mostrano in monitor incastonati nelle lapidi in superficie lo stato di decomposizione dei corpi; tra i suoi primi "clienti" c'è, purtroppo, la moglie, Becca, morta di cancro. Un giorno, osservandone le ossa, Karsh si accorge della presenza di escrescenze; ipotizzando che quanto resta del corpo di Becca stia subendo una metamorfosi, inizia un'indagine tra scienziati, collaboratori ed altre persone che sono state vicine alla coppia. Contemporaneamente, il cimitero è devastato da ignoti; anche questo evento è oggetto di indagine. David Cronenberg dirige un dramma con elementi fantascientifici e venature horror in cui c'è molto di personale. Egli ha infatti perso la moglie pochi anni prima della realizzazione dell'opera. Il film è ambientato nella nostra contemporaneità; il protagonista, interpretato da un Vincent Cassel straordinariamente simile al regista, è un uomo molto determinato. Crede nel suo ultimo business, la multimedialità applicata alla "pietas" per i defunti e s'impegna per esportare il suo modello in tutto il mondo, mediante costruzione di cimiteri con vista nelle cripte. Tuttavia, la diffusione della sua tecnologia porta a conseguenze imprevedibili, potenzialmente pericolose. L'aumento di connettività potrebbe in qualche modo ampliare il raggio d'azione di criminali internazionali, intelligenze straniere, malintenzionati in genere. Essendo la tecnologia di implementazione cinese, è ipotizzato che le reti di Gravetech possano essere sfruttate dai creatori materiali, o dai russi, per attività di spionaggio. Inoltre, il diffondersi di questi cimiteri - veri e propri templi laici, in favore dei superstiti, i quali, avendo sempre a vista il corpo del "caro estinto", sono aiutati nel metabolizzare il distacco - è osteggiato in diverse correnti di pensiero, a causa delle inevitabili implicazioni etiche. Ma Karsh sembra non preoccuparsi di questo aspetto; trovandosi ad interagire con conoscenti comuni a lui ed a Becca, o persone connesse alla sua malattia ed alla successiva morte, è chiamato a rivalutare il rapporto che aveva con lei. Egli intraprende un rapporto con due donne, la cognata, tanto somigliante a Becca da poter sovrapporre le due figure, e Soo-Min Zabo (Sandrine Holt), una donna di origini orientali, non vedente. Scopre un tradimento della moglie; è partecipe della confusione mentale degli altri uomini con i quali interagisce; è vittima di un'eccessiava "autonomia" del suo assistente vocale, "Hunny", una intelligenza artificiale che gli si mostra con l'aspetto della moglie, e, ad un certo momento, con le stesse mutilazioni, subite da Becca quale tentativo di arginare il dilagare del morbo. Diverse sequenze oniriche mostrano il protagonista interagire con la defunta consorte; egli la immagina sfiorire, divenire a poco a poco inadeguata a vivere; gli appare senza un seno e senza un avambraccio, fragilissima al tocco poichè oggetto di innesti e manipolazioni di un'ossatura incapace di sorreggerla. Dolore e rancore, rimpianti per un passato perduto o forse male vissuto, animano quest'immagine di Becca, la quale riprende vita nella sorella Terry (Diane Kruger, interprete di entrambe). Conclusesi le interazioni di Karsh, ottenuta relativa chiarezza sugli eventi recenti, egli può scegliere di andare avanti. Il suo futuro è in un altro continente ed egli è destinato a non giacere da cadavere, così come inizialmente aveva previsto, di fianco alla moglie; ma Becca, idealmente, è sempre con lui. David Cronenberg, ancora una volta, fa ipotesi sull'incidenza della tecnologia nella nostra società. L'idea di Karsh del cimitero "connesso", con le tecnologie di cui disponiamo oggi, potrebbe essere realtà, un traguardo ancor più vicino rispetto l'implementazione della "guida autonoma" sulla vettura Tesla che guida - e, a volte, lo guida. Ma con implicazioni etiche in grado di scatenare reazioni di ogni sorta, anche molto violente. Il regista non è ottimista circa la natura umana; nella vicenda si discute di difficoltà coniugali, di "complottismo" - l'ipotesi dello spionaggio da parte di un nemico orientale si rivela infondata - ecoterrorismo fine a sè stesso e, soprattutto, dell'impresa di elaborazione del lutto, un qualcosa che nel nostro mondo diviene sempre più difficile. Il bilancio della "Gravetech" è sovvenzionato da chi, con il denaro cerca consolazione; ma è una ricerca vana, destinata al fallimento. Il corpo è un simulacro, un qualcosa che è destinato a decomporsi, a sparire. Sono il ricordo, il sentimento che tengono viva in chi ne ha interesse, la persona che ha concluso la sua esistenza terrena. Probabilmente, il regista tiene a ricordarlo a sè stesso, ad alcuni anni dal lutto che lo ha colpito. Il film ha un ritmo lento ed una fotografia molto scura; i dialoghi sono complessi e richiedono attenzione. La "mano" di Cronenberg è ben visibile; pur funzionali alla trama, sono visibili corpi in decomposizione e mutilazioni, queste ultime anche in "digitale". Un "horror della mente" sulla condizione dell'uomo moderno, nel suo rapporto con la tecnlogia e con sè stesso, non di facile accesso, tanto da richiedere più di una visione per una più estesa comprensione.

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