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Barbarian

Regia di Zach Cregger vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Barbarian

di Dany9007
6 stelle

 

Se l’inizio della vicenda fa presagire uno sviluppo abbastanza tradizionale, con la protagonista Tess che finisce nella “tana del lupo” accanto ad un coinquilino, Keith, imprevisto, di cui non si sa se sia una minaccia o un potenziale alleato, la storia si sviluppa almeno con un’importante cesura. Difatti dopo aver assistito allo spaventoso agguato ai danni di Keith ecco subentrare da zero un nuovo personaggio, lo spiantatato proprietario di casa AJ Gilbride, che fa il suo ingresso in scena, nonchè nella “casa del terrore” portando un sano approccio umoristico e persino ingenuo rispetto al pericolo strisciante (fantastica la sequenza in cui scopre il labirinto sotterraneo ma ignorando la stanza dedicata alla realizzazione di video snuff con tanto di telecamera e impronte sui muri, piuttosto che constatare la presenza di gabbie per prigionieri, si preoccupa invece se quel labirinto può essere considerato nella metratura della casa in vista della vendita. Sostanzialmente nella parte successiva, a parte un flashback che spiega quanto avvenuto in passato, la trama si appiattisce dietro a delle tematiche ed evoluzioni abbastanza standard: la mostruosa creatura femminile che abita di labirinti è frutto dei molteplici incesti di prigioniere che venivano sequestrate e recluse nei labirinti della casa (incomprensibile come ne sia uscita una pseudo donna dal fisico indistruttibile, manco fosse una mutazione genetica post radiazioni). In un finale rocambolesco, con qualche concessione splatter, colpisce il cinismo che emerge dal personaggio di Gilbride, capace di sacrificare senza scrupoli colei che lo ha appena salvato, mettendo a rischio la propria vita e per questo si può dire che il film non si getta nei canoni più tipici del genere che vedrebbe le due “vittime” allearsi contro il pericolo comune. Quasi commovente l’epilogo con la creatura che dietro un aspetto mostruoso e delle azioni di una violenza sconvolgente si cimenta comunque una volontà protettiva e materna.

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