Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Uno dei migliori episodi della lunga e fortunata vita cinematografica di James Bond, con un'amalgama perfetto di azione, ironia ed inventiva che lo hanno reso un evergreen del Cinema
Uno dei migliori James Bond della prima serie, "Missione Goldfinger" dimostra la capacità di riuscire a fondere ironia, azione ed inventiva in un mix che, anche a 60 anni di distanza, trova pochi rivali. Merito di tanti ingredienti, sapientemente amalgamati da Guy Hamilton che era subentrato come regista a Terence Young, ma anche di alcune tra le migliori scene di inseguimento grazie alla mitica Aston Martin DB5 piena di marchingegni per mettere fuori combattimento anche gli avversari più ostici. Un film sicuramente maturo, cotto al punto giusto per il gusto di un pubblico che iniziava ad apprezzare sempre più quel mix di aplomb ed humor british di James Bond nella impareggiabile interpretazione di Sean Connery, qui affiancato dal cattivo di turno Auric Goldfinger e dal suo fido scagnozzo coreano Oddjob dalla bombetta usata come lama tagliente, prima vera caratterizzazione di un nemico destinato a sua volta a diventare un'icona. Magistrale, come sempre, la colonna sonora a mettere la ciliegina sulla torta di un ottimo film, un autentico evergreen.
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