La raccolta di racconti da cui è tratto Certain Women si intitola Both Ways Is the Only Way I Want It, ossia “in entrambi i modi, è l’unico modo in cui lo voglio”: un rovello contraddittorio da cui traspare la miscela di ostinazione e frustrazione che anima le protagoniste del film di Kelly Reichardt. Che dal volume di Maile Meloy preleva tre storie (ma quattro donne: con un significativo cambio di sesso, è fra due ragazze la relazione irrisolta dell’ultimo segmento) e non percorre sentieri già tracciati per allacciarle in lungometraggio: Certain Women non è corale, le vicende sono labilmente legate fra loro, hanno durate variabili (dai soli 20 minuti del secondo episodio ai quasi 60 dell’ultimo) e sono giustapposte come se sfociassero spontaneamente una dentro l’altra.

Lily Gladstone
Certain Women (2016) Lily Gladstone

Lo scenario è quello delle pianure del Montana, fotografate in una tavolozza terrea e sulfurea: Laura Dern, avvocato di provincia, indica il suo maglione all’amante: «è come una pesca!», «si chiama grigio talpa» risponde lui. Quella sfumatura di colore le resta incollata addosso - mentre affronta un caso di infortunio per un cliente lagnoso e forse squilibrato - e poi scivola attraverso il film, nelle rocce di arenaria che il personaggio di Michelle Williams, moglie e madre insoddisfatta, vuole acquistare per farne la propria casa, e ancora nei maglioni sgraziati che l’aspirante avvocato di Kristen Stewart si infila per un ingaggio che le costa un pendolarismo folle (quattro ore di auto all’andata, quattro al ritorno).

Kristen Stewart
Certain Women (2016) Kristen Stewart

Microcosmi femminili che si aprono e si richiudono senza che (quasi) nulla sia cambiato: quattro donne diverse, in diversi modi alle prese con la legge (due di loro la esercitano) e col concetto di proprietà (le pietre sono un’eredità “rubata”), come in un sequel ideale di Meek’s Cutoff: là le pioniere che facevano la Frontiera, qui le loro discendenti, a contrattare il proprio posto nel (non più Nuovo) mondo. Reichardt, anche montatrice e quindi autrice materiale delle suture irregolari fra i lacerti narrativi, ha come sempre il dono di trattare i rovelli interiori alla stessa stregua dello scenario fisico in cui i personaggi si muovono. Rabbia e desiderio, impastati nella grana di un 16 mm ottundente, si fanno materici, sbalzati nel paesaggio come un bassorilievo.

Kelly Reichardt
Certain Women (2016) Kelly Reichardt

Autore

Ilaria Feole

Ilaria Feole è nata nell’anno di Il grande freddo, Il ritorno dello Jedi e Monty Python – Il senso della vita e tutto quello che sa l’ha imparato da questi tre film. Scrive di cinema e televisione per Film Tv e Spietati.it. È autrice della monografia Wes Anderson - Genitori, figli e altri animali edita da Bietti Heterotopia.

Il film

locandina Certain Women

Certain Women

Drammatico - USA 2016 - durata 107’

Titolo originale: Certain Women

Regia: Kelly Reichardt

Con Kristen Stewart, Michelle Williams, Lily Gladstone, Laura Dern, Rosanna Arquette, Jared Harris

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