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True Detective

4 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie

Serie TV Recensione

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su True Detective

di articolotre
10 stelle

- - - Per me la più bella! - - -

Pur non essendo un grande appassionato un po' di serie tv le ho viste e contando da 3-4 stagioni fino a 6 (I Soprano) o 8 (Il trono di spade) ci vuole poco a mettere lì un totale di una buona quarantina di stagioni.

Ebbene non ho il minimo dubbio a indicare la mia preferita in assoluto: True Detective, 1° stagione.

Funziona perfettamente. Il tutto è ben studiato e ben realizzato, la trama è sostanziosa e complicata e ambigua il giusto, i personaggi sono perfettamente delineati e interpretati alla grande, grazie anche all'intelligente alternanza fra il loro essere a turno sentiti-interrogati nel tempo presente e l'essere mostrati in azione nei diversi momenti del passato sui quali gli investigatori di volta in volta stanno indagando. E poi gli ambienti, la fotografia, i colori, e l'eleganza, a partire da quella dei curatissimi titoli di testa.

In più la serie ha pure il suo piccolo neo, indispensabile perché possa essere quel minimo criticabile e quindi davvero oggetto terreno e non trascendente: mi riferisco alla non completa tridimensionalità della figura della moglie del detective sposato.

Ben più precisi dettagli e spiegazioni di ogni genere si trovano facilmente, qui mi limito a riportare il primo parlato serio, all'inizio, e l'altro alla fine.

- - -

All'inizio:

"Credo che la coscienza umana sia un tragico passo falso dell'evoluzione, siamo troppo consapevoli di noi stessi, la natura ha creato un aspetto della natura separato da se stessa, siamo creature che non dovrebbero esistere per le leggi della natura.

Siamo delle cose che si affannano nell'illusione di avere una coscienza, questo incremento della reattività e delle esperienze sensoriali è programmato per darci la sensazione che ognuno di noi è importante, quando invece siamo tutti insignificanti.

Io credo che la cosa più importante per la nostra specie sia rifiutare la programmazione, smettere di riprodurci e procedere mano nella mano verso l'estinzione."

 

Alla fine:

"- Quando ero in Alaska, sotto il cielo stellato, mi piaceva sdraiarmi e guardare verso l'alto, le stelle..

- ..e ti raccontavi delle storie, raccontamene una.

- C'è solo una storia, la più antica, la luce contro l'oscurità.

- So che non siamo in Alaska, ma a me sembra che l'oscurità abbia molto più spazio..

- ..già, sembrerebbe così (riflette a lungo, poi riprende) Credo che ti sbagli sul cielo stellato: una volta c'era solo l'oscurità, ma adesso la luce sta vincendo."

 

Più una cosetta divertente:

Marty, che si è già ripreso dalle micidiali ferite che entrambi hanno riportato un mese prima, ha portato nel cortile dell'ospedale la carrozzina con su Cohle, uscito da poco dal coma e ancora malconcio. Ora gli porge un pacchettino, tipo 6x9 cm, fatto su con tanto di carta azzurra e nastrino bianco.

- Ti ho portato una cosa

L'amico guarda il pacchetto e chiede ironico

- Ci fidanziamo?

- Per quell'occasione avrei messo un nastro più carino.

Cohle lo scarta, ci trova un pacchetto delle sue sigarette preferite e lo guarda riconoscente

- Te ne sei ricordato.

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