Questo film sembra sottomesso, visivamente parlando, all’immaginario collettivo prodotto nel passato. Da un artista tanto estroso e originale mi sarei aspettato qualcosa di più che una fedele riproduzione dell’immaginario ottocentesco
A dare a Hen la dimensione della profondità è la scelta programmatica di mettere l'uomo e le sue nefandezze sempre in secondo piano, con un peso specifico che cresce nel corso del racconto fino a diventarne il fulcro nella sezione finale
Quentin Duplieux si fa assecondare dalla notevole interpretazione di Adèle Exarchopoulos, scattosa e fisiologicamente sopra le righe, per mettere alla berlina, sotto la forma di una commedia nerissima, il vuoto cosmico attorno a cui nascono e muoiono oggi gli influencer
WanderLust, non è una serie cicatrizzante, lenitiva. Però s'insedia insinuandosi sotto pelle e andando a titillare e grattare là dove la ferita - che si sta, più o meno, rimarginando - prude.
Sono tantissimi i nuovi film ma sono pochi quelli che hanno schermi abbastanza per incontrare il pubblico. Tra questi ce ne sono due che richiamano l'America di oggi e tre italiani. A voi la scelta.
Una regia moderna, imbevuta di social networks, fake news, manipolazioni mediatiche, complottismi e violenza, che è poi il mondo in cui tutti viviamo. Un racconto non perfetto ma di polso, dove il Cinema vince.
Non nuovo alle ambiguità dei suoi eroi mediocri, Guadagnino sembra in After The Hunt più trattenuto, meno spinto a scatenare il caos dei desideri e del potere ma la regia è infiammatissima e la tensione palpabile.
Un film di transizione che sa cosa non vuole più ma non ha ancora ben chiaro cosa dovrebbe essere, un film ambizioso e, in parte, spettacolare ma anche molto lontano dallo spirito visionario che aveva contraddistinto il film originale.
Una storia di affetti incrociati, un'ode alla solidarietà di incredibile delicatezza. L'attachement, diretto da Carine Tardieu e tratto dal romanzo "L'Intimité" di Alice Ferney, è un film bellissimo e poetico
Un road movie con tutte le carte in regola per piacere e farai apprezzare, forte anche di tre personaggi protagonisti che riescono a catturare lo sguardo e a mantenere l'attenzione.
Isabel Coixet rispetta il mondo che ha circondato, protetto e amato Michela Murgia e Roma diventa la vera co-protagonista di questa complessa storia d’amore in un film che ha tantissimi echi morettiani.
Tanti film sulla carta. Molti film sotto la soglia. E quello che proprio andrebbe visto sul grande schermo di schermi ne ha pochissimi. Un errore di sistema, ripetuto.
Film politicamente “a-politico” e straordinariamente maturo. Dannatamente attuale, purtroppo. Colonna sonora ottimamente asservita allo scopo e direzione impeccabile per un film che, a mio avviso, meritava più di quanto raccolto, ovvero nulla.
Il celebre attore è cantante francese Franck Dubosc esordisce in regia con una commedia noir che - nello stile frizzante ed ironico, condito da sprazzi pulp - cerca di ripercorrere i sentieri del thriller ironico ed efferato dei fratelli Coen
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