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Trama

Il film La venue de l’avenir racconta la storia di una trentina di persone che, appartenenti alla stessa famiglia, scoprono che stanno per ricevere in eredità una casa abbandonata da anni. Quattro di loro - Seb (Abraham Wapler), Abdel (Zinedine Soualem), Céline (Julia Piaton) e Guy (Vincent Macaigne) - vengono incaricati di farne un sopralluogo. Questi lontani “cugini” scopriranno allora dei tesori nascosti all’interno della vecchia dimora. Seguendo le tracce di una misteriosa Adèle, che aveva lasciato la sua nativa Normandia all’età di vent’anni, si ritroveranno immersi in un’altra epoca.

Adèle (Suzanne Lindon), nella Parigi di fine Ottocento, è una giovane donna determinata e appassionata d’arte che arriva nella capitale per inseguire il sogno di una vita diversa. Qui incontra Anatole (Paul Kircher) e Lucien (Vassili Schneider), due amici inseparabili: il primo è un giovane disegnatore dall’animo idealista, il secondo un aspirante fotografo affascinato dalla modernità e dall’arte. Insieme, i tre si muovono tra i salotti borghesi, i caffè letterari e le strade vibranti del XVIII arrondissement, cercando di trovare il proprio posto in un mondo che cambia rapidamente.

Attraverso un doppio binario temporale, il film La venue de l’avenir esplora il passaggio tra generazioni, il peso della memoria familiare e il modo in cui la storia personale si intreccia con quella collettiva. Tra passato e presente, il lungometraggio costruisce un ponte emotivo tra due epoche, raccontando con sensibilità e leggerezza il desiderio di libertà, l’amicizia e il bisogno di trovare la propria voce.

Cédric Klapisch firma un’opera ambiziosa che intreccia due epoche - la Parigi di fine Ottocento e quella contemporanea - per raccontare un’unica storia: quella del legame umano che supera il tempo. Come spesso accade nel suo cinema, la famiglia, l’amore, la giovinezza e il bisogno di libertà sono al centro del racconto.

Klapisch, che ha sempre saputo cogliere con acume le sfumature del quotidiano, firma con La venue de l’avenir un film dove la forma e il contenuto si richiamano continuamente: i costumi, le atmosfere d’epoca, la ricostruzione accurata di strade e scorci parigini, ma anche un linguaggio moderno e una recitazione spontanea, che evita il manierismo e restituisce autenticità. Attraverso personaggi come Adèle, Odette, Anatole e Lucien, il regista racconta un’epoca in fermento, attraversata da nuove idee sull’arte, la libertà individuale e l’identità, e le mette in dialogo con le inquietudini e i desideri dei giovani di oggi. Con uno sguardo ironico, sensibile e sempre partecipe, Klapisch costruisce un affresco intimo e corale che invita a riconoscere nel passato i semi del nostro presente.

La venue de l’avenir, presentato al Festival di Cannes 2025 fuori concorso, è un film che parla del tempo e della sua trasmissione. È una storia sulla giovinezza, su ciò che ereditiamo e su ciò che scegliamo di diventare. Il doppio registro temporale permette di riflettere sulle aspirazioni delle nuove generazioni e sul modo in cui si confrontano con il proprio passato, le proprie radici e le figure genitoriali. C’è la tensione tra libertà e appartenenza, tra desiderio e responsabilità, tra il bisogno di costruire e quello di rompere con ciò che ci precede.

Il film affronta anche il ruolo dell’arte come strumento di espressione e come spazio di emancipazione, attraverso i personaggi di Lucien e Anatole che, con linguaggi diversi - la fotografia e il disegno - tentano di catturare il mondo che li circonda. Ma soprattutto, La venue de l’avenir è una dichiarazione d’amore per la vitalità giovanile, per la possibilità di reinventarsi, per il coraggio di immaginare il futuro, anche quando tutto sembra condurci altrove.

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alan smithee di alan smithee
5 stelle

FESTIVAL DI CANNES 78 - SELEZIONE UFFICIALE - FUORI CONCORSO Nella Parigi dei nostri giorni, una trentina di persone, imparentate da remoti legami familiari andati persi a seguito degli anni trascorsi in luoghi separati, si ritrovano loro malgrado coinvolti nella gestione di un vecchio podere agricolo con annesso immobile rurale decadente, al cui interno i discendenti trovano, custoditi alla… leggi tutto

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2025
2025

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alan smithee di alan smithee
5 stelle

FESTIVAL DI CANNES 78 - SELEZIONE UFFICIALE - FUORI CONCORSO Nella Parigi dei nostri giorni, una trentina di persone, imparentate da remoti legami familiari andati persi a seguito degli anni trascorsi in luoghi separati, si ritrovano loro malgrado coinvolti nella gestione di un vecchio podere agricolo con annesso immobile rurale decadente, al cui interno i discendenti trovano, custoditi alla…

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