L'anziano dottor Scully gira per l'Irlanda col taxi color malva del titolo. Nel corso dei suoi spostamenti si reca in visita presso Philippe Marchal, un giornalista francese cinquantenne che non riesce a rassegnarsi alla perdita del figlio e si è ritirato in un villaggio isolato. Qui Scully incontra il giovane e facoltoso americano Jerry (in crisi per l'abbandono da parte della fidanzata), l'affascinante Sharon e l'ombroso Taubelman, sposato con Anne.
Note
I paesaggi irlandesi possiedono pur sempre un loro appeal e il cast è senza dubbio di prim'ordine: ma i toni intimisti del film non convincono appieno, e l'interesse scema inesorabilmente.
Quello che sembra un placido luogo di campagna, dove la vita scorre pigra e tranquilla, diventa presto il teatro di un groviglio sentimentale che sembra non avere compimento e composizione. E' sufficiente l'arrivo di una donna, e la conoscenza con un'altra di cui si ignorava l'esistenza.
Film che illude, ci immerge fin da subito nelle magiche atmosfere irlandesi,fotografate da par suo da Delli Colli,ma la struttura intimista del racconto non approfondisce sufficientemente i personaggi e la storia si avvita su se stessa senza emozionare.Esempio di malriuscita trasposizione romanzo/film e di grande cast utilizzato male.
Viaggiando nella brughiera irlandese,fotografata benissimo in una natura sconfinata , con il suo taxi color malva,il dottor Scully (Astaire in versione drammatica) incontra Noiret giornalista in riposo,l'avvenente Sharon (Rampling) e il misterioso Tubelman (un Ustinov in versione piromane come ai templi dei peplum...) che e' li con la Belli , non si sa bene se sia la figlia o l'amante o… leggi tutto
È una pellicola malinconica ed intimista, come ce ne erano diverse nel cinema francese post-sessantottino.
La prima parte, secondo me, è buona. Viene tratteggiato l'insieme dei personaggi e l'ambiente naturale in cui si dipanerà la storia. Sono anche opportuni e ben inseriti i brani del romanzo d'origine, che vengono letti in prima persona dal protagonista, interpretato… leggi tutto
È una pellicola malinconica ed intimista, come ce ne erano diverse nel cinema francese post-sessantottino.
La prima parte, secondo me, è buona. Viene tratteggiato l'insieme dei personaggi e l'ambiente naturale in cui si dipanerà la storia. Sono anche opportuni e ben inseriti i brani del romanzo d'origine, che vengono letti in prima persona dal protagonista, interpretato…
Viaggiando nella brughiera irlandese,fotografata benissimo in una natura sconfinata , con il suo taxi color malva,il dottor Scully (Astaire in versione drammatica) incontra Noiret giornalista in riposo,l'avvenente Sharon (Rampling) e il misterioso Tubelman (un Ustinov in versione piromane come ai templi dei peplum...) che e' li con la Belli , non si sa bene se sia la figlia o l'amante o…
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Commenti (4) vedi tutti
Quello che sembra un placido luogo di campagna, dove la vita scorre pigra e tranquilla, diventa presto il teatro di un groviglio sentimentale che sembra non avere compimento e composizione. E' sufficiente l'arrivo di una donna, e la conoscenza con un'altra di cui si ignorava l'esistenza.
leggi la recensione completa di BalivernaRivalutare con attenzione !
commento di monsieur opalFilm che illude, ci immerge fin da subito nelle magiche atmosfere irlandesi,fotografate da par suo da Delli Colli,ma la struttura intimista del racconto non approfondisce sufficientemente i personaggi e la storia si avvita su se stessa senza emozionare.Esempio di malriuscita trasposizione romanzo/film e di grande cast utilizzato male.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Un film intimista,tra paesaggi d'Irlanda e bravi attori...si puo' recuperare.
leggi la recensione completa di ezio