Trama
Come assestamenti tra le immagini e tra gli elementi compositivi al loro interno, il cortometraggio vaga provvisoriamente lungo le pieghe delle cose, attraverso le quali scivola sistematicamente. Fagocitato dalla materia di cui è composto, svanisce in tutto ciò che gli sta intorno. Nel fissare l'orizzonte, approdando in superficie, tali metamorfosi non coinvolgono necessariamente la natura intima delle cose al cospetto di quel curioso dualismo che in qualche modo le distingue incondizionatamente, come vaghe e singolari cosmologie.
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