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Metropolis

Regia di Fritz Lang vedi scheda film

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La recensione su Metropolis

di tobanis
10 stelle

Capolavor che dà pure molto da pensare. Top.

Proseguo dunque con la visione dei film, dagli albori in poi. 1927, anno che secondo IMDB segna una sostanziale parità con il numero delle opere prodotte rispetto all'anno precedente (+3,7%). 1927 vuol dire ovviamente Metropolis, forse il film più famoso in assoluto del periodo del muto.

Anche questo, come tutti gli altri film visti finora, è disponibile gratuitamente su YouTube, che dunque non serve a vedere solo gattini o stronzate. Tra l'altro, trovo facilmente pure la versione top, quella di 2h28', che integra il fortunoso ritrovamente in Argentina del 2008.

Paradossalmente, come di tutti i capolavori del passato, c'è poco da dire, in quanto tutto o quasi è già stato detto, e da gente che ne sa, o gente in gamba, o anche da la qualunque.

I miei saranno al consueto, dunque, i soliti due cent, rimandando gli interessati a recensioni vere, se qualcuno vuole approfondire.

Da dove iniziare, se poi i temi sono uno sterminio. Film seminale, come si dice, cioè fonte di ispirazione per molti. Film per molti versi sorprendente, anche perchè siamo nel 1927, e non solo. Film capolavoro, chiaro, molto bello, un film ricco, pieno, compiuto.

Ecco, la prima cosa che posso dire è che la Fantascienza, ai nostri tempi, "oggi", è stata spesso vista solo come astronavi, laser, alieni cattivi, quasi fosse un genere di serie B, quasi una cosa per bambini. E' chiaro, a vedere bene, la SF anche nei nostri decenni ha prodotto capolavori come non ci fosse un domani, ma chissà, è un po' come per quella scritta, viene vista come genere "minore", come dire, ok, bello, MA è Fantascienza....MA un cazzo, sarà dunque da rispondere, visto Metropolis. La SF è sdoganata già dal muto, non è ai margini, è centrale. La SF è un genere sommo, che fa viaggiare la mente, anche verso gli abissi, chiaro, ma non ha limiti, barriere, preconcetti. La SF libera la mente, ti rende migliore, te ne sbatti di come veste la gente, di usi e costumi diversi dai tuoi, "stranieri", noi che abbiamo visto e letto di culture aliene di ogni tipo, di abbigliamenti bizzarri, di corpi bizzarri, di usi incomprensibili...

Ma fine del pippone, la SF è top. La risposta è METROPOLIS. Caso, chiuso. Obiezioni? Non accolte, si sieda.

Qua cosa abbiamo...abbiamo il 2026, il prossimo anno, quello in cui è ambientato il film. Abbiamo un mondo distopico, meglio, una città distopica, dove il boss vive nel palazzo più alto, i ricconi in città, i poveracci nel sottosuolo. Codesti arrivano al mattino in città, con grandi ascensori, fanno lavori con le macchine, alienanti, faticosi, e la sera tornano con i loro grandi ascensori nel sottosuolo, alle loro topaie. Il figlio del boss, uno scappato di casa diremmo oggi, uno che non conosce nulla del mondo, incontra la "profetessa" dei poveracci, una bella ragazza che consola e dà speranza ai miserabili, la segue nei bassifondi, e scopre il mondo vero. Ne parla col padre, che poi in segreto ordina alla polizia (segreta) di cominciare a pedinarlo, che sia mai che il figlio dia di matto.

Ne succederanno molte, non è qua il luogo per descrivere tutta la trama, c'è pure un sorprendente scienziato pazzo, che inventa un automa, con fattezze femminili (oggi, un'icona, nella realtà poi distrutto dagli americani nella IIGM); a questo automa il grande boss ordina siano date le fattezze della "profetessa" (che si chiama Maria) per usarlo per le sue perfide macchinazioni.

Dirige il tutto LANG, di cui ho visto l'ancora più lungo e ottimo Dottor Mabuse. Il grande boss era già in quel film (era il marito un po' effeminato della contessa), così come lo scienziato pazzo era là lo stesso Mabuse. Per gli altri, il figlio del boss diverrà famoso con questo film e avrà una lunga carriera in patria. La protagonista è un incredibile debutto, la 17/18enne Brigitte Helm, sensazionale, poi richiestissima da tutti i registi, ma destinata a un volontario precoce ritiro dalla scene, odiando l'ingresso del Nazismo nel cinema, e andando per tempo in Svizzera con il ricco marito, al culmine della carriera, pochi anni dopo Metropolis.

E a proposito del Nazismo, non si può pensare ad altro che agli ebrei, vedendo i poveracci negli ascensorii, cappello in mano, fermi, a testa china...un'immagine terribile che poi sarà orribile e reale nella follia nazista.

Difetti? E chi non ha difetti. Ad esempio, fa molto Ottocento la figura del figlio, inizialmente un debole, capace di avere allucinazioni, una volta capita la realtà, ma tali da metterlo a letto, con la febbre. Oppure, pensiamo ai costi enormi sostenuti per questa opera, sia per le riprese, eterne, durate tantissimo, sia per gli effetti speciali (a un certo punto c'è pure una videochiamata!!!! Nel 1926!! Chiaro che è fasulla, è solo un effetto speciale....ma chapeau!).

E poi, il film fu un colossale fiasco, che fece fare bancarotta alla casa cinematografica, in Europa non se lo filò nessuno, le critiche furono spesso ingenerose, anche se negli USA pare poi sia andato bene.

Che altro aggiungere, ce ne sarebbero mille, numeri che fanno girare la testa, ma non si può non parlare della figura (di merda) che fa il popolo dei poveracci, il popolo bue, che pare quasi, col suo comportamento, giustificare tutte le angherie che subisce, perchè quello merita. Non è così, chiaro, ovvio, ma che dire quando le singole intelligenze (chi più chi meno) si annullano nella massa informe, ebete, cretina, così come appare qua. Non so se Lang aveva qualche dente avvelenato, ma a un certo punto il popolo insorge, istigato dalla falsa Maria (l'automa) e sale nei piani alti, distruggendo le macchine (il boss raccomanda alle guardie di lasciare fare, così il giorno dopo avrà la scusa, il casus belli, per la repressione). Il popolino o popolaccio arriva a distruggere la macchina suprema (malgrado gli avveriimenti del guardiano, che poi era uno di loro); la macchina che impedisce anche che i bassifondi vengano sommersi dalle acque. Questo avviene, e nei bassifondi il popolo in sommossa aveva lasciato i figli, che solo un colpo di culo salva (ci pensano il figlio del boss e la sua amata Maria, quella vera, ma anche loro rischiano le penne, nel salvataggio). E quando al popolo bue appare chiaro che la loro prole è probabilmente affogata, cosa fanno, oltre a disperarsi? Danno la colpa ad altri, sport nazionale ma sarebbe da dire sport diffuso in tutto il mondo. La colpa è di Maria! (che loro non sanno essere l'automa) E' lei che ci ha sobillato, che ci ha aizzato! La colpa è sua!!! Cerchiamola, la strega, mettiamola al rogo!!!!

Insomma, tornando a noi, di temi da approfondire e approfonditi ce ne sono molti, io chiudo dando un quanto mai meritato 10.

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