Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film
I bambini vanno protetti dal mondo marcio. Anche dal nostro.
A me è piaciuto molto. Il salto temporale e l'apparente confusione della storia, piano piano fanno dipanare la nebbia dell'incertezza per sfociare in un finale inatteso. Sarebbe stato troppo facile, altrimenti, intuire chi avesse messo a soqquadro l'appartamento, invece Luchetti è riuscito a tenercelo nascosto con un'ottima scelta: il cambio degli attori. Troppo diversi, nel passare degli anni, i tratti somatici di Orlando e Lo Cascio? Della Rohrwacher e della Morante? Ma è giusto. Non sono "loro", sono piuttosto "anche" loro. Come si capisce dalla ambientazione familiare e della casa (più raffinata e benestante quella dei genitori anziani, più modesta quella dei giovani) la scelta ci suggerisce che la situazione drammatica di quei figli succede in moltissime famiglie, non solo di un ceto particolare, ma di tutti. È "democratica" la separazione, è "democratico" il divorzio. E non appartiene a nessuna classe sociale la cieca violenza psicologica che i coniugi usano per vendicarsi sempre sui propri figli innocenti. Per quanto sia colpevole Aldo, il suo egoismo non è inferiore alla cieca rabbia di Vanda che punisce la piccola Anna denigrando il regalo appena ricevuto dal papà, una catenina d'oro. E stata scelta da "quella là"? Gravissimo, certo, Vanda. Ma ti prego, trattieni il tuo dolore e il tuo risentimento, glielo sbatterai in faccia ad Aldo quando sarete soli. Invece no, glielo rinfaccia subito, davanti alla piccola, che si confonde e non sa più da che parte stare. Vomita pure, quando la bravissima Rohrwacher fa la matta, sta male, ma la madre non se ne accorge, anzi, accusa Aldo di "non vedere come stanno i suoi figli", quando è lei che fa lo stesso: non vedi, Vanda, come la piccola Anna guarda la nuova fidanzata del papà? Lidia è bella, è moderna, è sorridente, allegra. Non come te, mamma, che piangi sempre e ti butti pure dalla finestra.
Il dramma vissuto da quei cuccioli, come di tutti i cuccioli di genitori separati, lo vediamo perfettamente nella bella prova di Giannini e Mezzogiorno. Lui, ovviamente separato e con (altri.....) figli un po' qua e un po' là in giro per l'Italia, lei, sola e distrutta, forse in cura e cinicamente aggressiva, sono pronti alla (giusta) vendetta. Finalmente. Buttare via il passato, buttare via tutti quegli oggetti, rompere tutto, togliere tutto, rovinare la vita a quei due. Sì, magari facendoli sloggiare dalla loro bella casa. E riprendersi le proprie vite.
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