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La palla numero 13

Regia di Buster Keaton vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La palla numero 13

di claudio1959
10 stelle

La vita è un sogno? (O i sogni aiutano a vivere?) - La palla numero 13 il film che ha ispirato Luis Bunuel e lo ha fatto diventare uno dei più grandi registi mondiali. Grazie Buster Keaton.

locandina

La palla numero 13 (1924): locandina

Buster Keaton

La palla numero 13 (1924): Buster Keaton

scena

La palla numero 13 (1924): scena

Buster Keaton, Kathryn McGuire

La palla numero 13 (1924): Buster Keaton, Kathryn McGuire

La palla nr. 13 USA 1924 la trama: La palla numero 13 è la storia di un giovane proiezionista in un cinema di una metropoli , che sogna di diventare detective. Non solamente, è anche la vicenda amorosa di un rapporto sentimentale non del tutto corrisposto, per colpa di un rivale molto astuto e accorto. La recensione: Ma che film sensazionale questo “La palla numero 13”, il titolo dato dai distributori italiani, in originale Sherlock Jr., un film muto girato come un thriller poliziesco. Questi signorile e signori e’ un capolavoro e tocca tutti i generi dalla commedia classica al genere sentimentale, con alcune scene di azione e inseguimenti in automobile ben congegnati. Puro metacinema all’avanguardia e in anticipo sui tempi. Ha ispirato non solo Luis Bunuel, ma anche La rosa purpurea del Cairo (The Purple Rose of Cairo, letteralmente La rosa viola del Cairo un film del 1985 scritto e diretto da Woody Allen ed interpretato da Mia Farrow, Jeff Daniels e Danny Aiello. Nello stesso momento nel quale Buster Keaton l’operatore si addormenta durante la proiezione, gli eventi hanno il sopravvento. Il film è un intrattenimento molto arguto e raffinato e pensare che anche se il film è muto, tiene desta l’attenzione e la tensione per 45 minuti che letteralmente volano. Come accennato sopra trattasi di cinema nel cinema. Le immagini scorrono in modo piacevole sullo schermo ed è tutto lineare senza stravolgere il senso della pellicola. Quello che Buster Keaton non riesce a fare nella realtà, la conquista dell’amata, riesce bene nel sogno e universo parallelo, senza distinzione tra i due mondi, che si intersecano alla perfezione in modo aulico. La lezione che ci vuole insegnare il grande comico e’ che il cinema e la fantasia ispirano la realtà, come un altro grande ci ha raccontato con i suoi film Alfred Hitchcock, perché Keaton non solo amava la sua arte, ma la riteneva il completamento della sua personalità, non solo passione, ma anche lezione di vita e comportamento nella società. Attraverso il cinema questo artista si completava umanamente. Ho visionato questa pellicola con grande voglia e passione, di lui mi ricordavo due film: Luci della ribalta (Limelight) un film del 1952 scritto, diretto, ideato, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin e Dolci vizi al foro (A Funny Thing Happened on the Way to the Forum) di Richard Lester (1966), film meravigliosi, soprattuto il primo citato. Visionata questa opera su dvd “Ermitage cinema” in una copia reastaurata nella collana “Le origini del cinema”. La palla n° 13 Sherlock Jr., USA 1924 regia di Buster Keaton, Joseph M. Schenck. CAST Buster Keaton, Kathryn McGuire, Joe Keaton, Erwin Connelly. SCENEGGIATURA Jean Havez, Clyde Bruckman, Joseph Mitchell. FOTOGRAFIA Byron Houck, Elgin Lessley. Comico, durata 44 minuti.

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