Qualche anno fa affermai con scarsa prudenza che nessun politico avrebbe mai potuto far peggio di Berlusconi. Questa mattina mi sono dovuto ricredere dopo aver ascoltato la registrazione del cervellotico discorso di Donald Trump con il quale comunicava la sua decisione di ritirare gli USA dagli accordi di Parigi sul clima.
Personalmente ho sempre amato la vita a contatto con la natura e ho conseguentemente sempre avuto molto a cuore il problema ecologico, cosa che mi ha portato ad entrare in contatto con gruppi di attivisti nei vari Paesi in cui ho avuto la buona fortuna di poter vivere, arrivando per un (breve) periodo anche a dedicarmi attivamente all'agricoltura biodinamica. Ascoltare il discorso di Trump di ieri è risultato quindi per me tanto piacevole quanto essere preso a calci negli stinchi da un terzino dopato. Parliamo qui di una decisione che oltre a risultare insostenibile da un punto di vista strettamente morale (ma fin qui, venendo da un politico ci sarebbe poco da meravigliarsi) finirà con il dimostrarsi controproducente anche in termini più strettamente pecuniari, e le reazioni negative dei massimi dirigenti di molte grandi aziende lo dimostrano.
Ed è questo quello che mi disturba maggiormente: la stupidità! Nel 2005 ebbi il piacere e onore di assistere alla visita del Dalai Lama a Rimini. Fece un breve discorso semplice ma di un'efficacia disarmante sul concetto di egoismo, dicendo che l'uomo non dovrebbe combattere o ricusare il proprio egoismo, in quanto l'egoismo è parte di ciascuno di noi e va accettato e che anzi, se usato con intelligenza, può risultare strumento costruttivo. Il vero problema è quando tale egoismo viene usato in maniera stupida, senza pensare (o pensando con un cervello bacato, questo lo aggiungo io) e finisce quindi con il danneggiare il prossimo senza perciò trarne noi stessi un beneficio reale e duraturo.
Ecco, forse Mr. Trump dovrebbe dar retta a tal consiglio. O quanto meno andarsi a vedere i documentari di questa playlist...
Con Suqin Chen, Changhua Zhan, Qin Zhang, Yang Zhang
La (non) vita dei migranti interni cinesi in nome del commercio internazionale e della guerra all'ultimo centesimo risparmiato (dalle multinazionali...).
In effetti, come dar torto a zio Donald quando sputa sul concetto di una più equa distribuzione della ricchezza se nei Paeso più poveri possono tranquillamente vivere approfittando di quel che regala una maxi-discarica a cielo aperto?
Probabilmente il più famoso del lotto, basato sulla campagna per la sensibilizzazione sul cambio climatico di un altro politico americano: l'ex vice-presidente Al Gore.
Avendo citato il Dalai Lama, un documentario con titolo derivato dall'antico sanscrito (che significa "esistenza ciclica") può rappresentare una degna chiusura di playlist.
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